A cura della dott.ssa Valeria Barbagallo
Cari lettori, questa settimana vi propongo una giovane penna emergente che vi catturerà con la sua poliedricità artistica. Stelvio è un misto tra genialità ed arte, cantautore, pittore, scrittore, riesce a cogliere aspetti sottili e profondi di ogni cosa. Sono certa che vi farà vedere le cose con un’altra prospettiva.
ORME
Nel quotidiano, accadimenti, incontri di persone, gesti che osserviamo, vengono, nel bene o nel male, a far parte della nostra vita.
Pensiamo ad un detto di un anziano, al quale in un primo momento, ancora ignari, non riusciamo a dare molta attenzione, ma ad un tratto, nella nostra vita, ci ritroviamo in una situazione in cui quel detto improvvisamente prende importanza e l’unica frase a cui pensiamo è proprio quella :“aveva ragione”.
Molte volte anche l’abbraccio di due innamorati può trasmetterci emozioni.
Pensiamo a quanti piccoli avvenimenti nel quotidiano influiscono nella nostra vita, e, quanti, alcuni di questi, diventano colonne portanti nella nostra crescita. Potremmo definirle “orme” , impronte che nel percorso della nostra vita, inconsapevoli, riceviamo e lasciamo, molte volte migliorando il nostro soggiorno sulla terra e altre oscurando questo nostro percorso, che è la vita.
Immaginiamo la nostra vita come un muro bianco che rappresenta la nostra nascita, l’inizio del nostro cammino. A nostra insaputa, i genitori, iniziano a regalarci un’identità, come ad esempio con la scelta del nome,
(molte volte sarebbe da denuncia) ,che iniziano nel bene, ma come nel male, ad influenzare il nostro essere.
Poi si cresce, si diventa grandi e noi ci domandiamo, dai nostri trascorsi, chi siamo e perché viviamo una vita che, a volte, non rispecchia il nostro vero essere.
Ma questo offuscamento, però, molte volte ha un termine ed inconsciamente, quando queste nostre orme vengono sommerse dal mondo circostante, ci trasformiamo nel cosiddetto “vaso d’acqua” (ovviamente perché siamo formati da una buona percentuale d’acqua),e, quelle orme in più che quasi fanno sparire la nostra orma, si trasformano in quella famosa goccia che fa fuoriuscire l’acqua dal vaso e riesce a far sì che noi, riusciamo a riprendere in mano le redini della nostra vita, facendo risaltare le nostre proprie orme sul nostro cammino.
Un colore chiaro e luminoso, come il bianco del “muro”, che puro, dava inizio alle nostre vite.
Questa è l’idea di vita, con Orme, di un giovane, piccola, faccia di bronzo che sarei io, Marcello Albiani, in arte Stelvio,che con il suo primo libro e la sua installazione Orme , ha dato vita a questo progetto, che ne rappresenta la sua visione di vita.
Marcello Albiani.









Io ho avuto la fortuna di conoscerlo. Un ragazzo allegro e divertente, pieno di energia che trasmette tanta positività. Ma soprattutto un grande artista che con il suo carisma riesce a catturarti!