Le persone troppo metodiche, che si muovono lungo direzioni prestabilite, che vogliono tenere tutto sotto controllo, detestano le incertezze.
Non lasciano spazio al caso,al rischio,all’imponderabile.
Evitano accuratamente situazioni che includono la critica,si attengono a dei moduli consacrati per cercare di compiacere gli altri.
La creatività invece,richiede di accettare in se stessi il disordine. Lo scrittore creativo,mentre sta scrivendo un libro,può improvvisamente cambiare soggetto e trama e scriverne un altro,l’imprenditore muta i suoi piani per nuove opportunità di mercato,la creatività ha bisogno di credere,di aderire,di progettare sempre altre possibilità.
Anche se il risultato appare incerto,rischioso,perchè la creatività si accompagna sempre al coraggio,il creativo si impegna seriamente fino in fondo per risolvere i continui problemi che sorgono in un progetto.
Dà fondo a tutte le sue risorse morali e intellettuali.
Il punto di forza della creatività è la capacità di affrontare il disordine per dominarlo,per ricostituire un ordine più alto,ma bisogna saper distinguere un vero creativo da una persona semplicemente disordinata e superficiale. Vi sono infatti persone che tenderanno sempre a seguire tutte le nuove mode,cercando di imitare chi ha successo,adoperando luoghi comuni,cambiando continuamente,per non cambiare mai,perchè se il cambiamento non viene dall’interno è falso.
Valeria Di Bella






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