Sistema Sanitario Italiano in deficit di medici


Tra 5 anni 14 milioni di italiani saranno senza medico di famiglia

Se il governo non attuerà una politica per far pronte ad un servizio sanitario italiano sempre più in crisi, saranno circa 14 milioni gli italiani che tra cinque anni resteranno senza il medico di famiglia.

L’allarme è stato lanciato dalla Federazione italiana dei medici di medicina generale e del sindacato dei medici dirigenti Anaao Assomed.

Tra cinque anni infatti ci sarà un forte squilibrio tra i medici che andranno in pensione, circa 45 mila tra medici di base ed ospedalieri, e le nuove assunzioni. Tra dieci anni i medici pensionati saranno più di 80 mila e senza nuove assunzione l’Italia rischia di rimanere senza.

Il tema dell’assistenza territoriale deve essere una priorità per il Paese, cosa che al momento non sembra essere presa con la giusta considerazione.

Il cittadino deve avere diritto alle cure mediche e si deve tenere presente anche che l’età media si sta allungando quindi bisogna migliorare l’assistenza domiciliare.

Il problema della sanità è riscontrabile in tutte le regioni ed in maggior modo in quelle del sud, dove un problema di salute può aggravarsi a causa di strutture non adeguate e personale non sufficiente.

Un problema a cui dare riscontro immediato, e che preoccupa il sindacato dei medici Anaao, è quello di far fronte agli innumerevoli espatri di medici italiani che non accontentandosi di ciò che offre, o meglio che non offre, l’Italia cercano fortuna e dignità all’estero.

I giovani che decidono di intraprendere il percorso medico sanno già dal principio che non sarà semplice. Fino a trent’anni fa un laureato in medicina sapeva che avrebbe fatto sacrifici ma che alla fine avrebbe ottenuto un lavoro ben retribuito. Oggi le cose sono ben diverse, solo per accedere alla facoltà di medicina bisogna superare il famoso “test” che negli anni è diventato impossibile per i giovani diplomati a meno che non si ricorra a quei costosissimi corsi di preparazione. Dopo la fatica di anni di studio di preparazione ai test ed altrettanti anni di studio in facoltà, i neolaureati medici non riescono a trovare un impiego nonostante il sistema sanitario nazionale ne abbia una forte necessità.

Questo è un tipico “paradosso all’italiana”.

 

Laura Ciancio

 

Fonte: Repubblica

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