“UN GRANDE PROGETTO PRENDE FORMA”: “NEMO SUD”, ECCELLENZA SICILIANA


“I grandi progetti non nascono per caso.  Nascono perché qualcuno li  pensa e  li porta avanti con passione e competenza. Nemo Sud  nasce dalle esigenze di cui si sono fatte portavoce le associazioni dei pazienti , per richiedere servizi che in Italia mancano, soprattutto in alcune aree geografiche.” Queste sono le parole del Prof. Giuseppe Vita , responsabile Scientifico  di Nemo Sud, nonché Direttore della U.O.C. di Neurologia e malattie neuromuscolari del Policlinico di Messina, con le quali ha spiegato la genesi di questo “grande progetto” che oggi, dopo cinque anni,  ha preso forma realizzando Il più importante Polo di Ricerca ed Assistenza dei pazienti affetti da malattie neuromuscolari a Messina.

Giorno 16 febbraio, in occasione del convegno inaugurale “Nemo Sud Raddoppia”,tenutosi presso il Policlinico “G. Martino” di Messina,  sono intervenute istituzioni e figure apicali che hanno creduto in questo progetto “seppur con non poche difficoltà nella realizzazione”.

Il moderatore Dott. L. D’Amico, ha aperto il dibattito affermando che Nemo Sud è l’espressione di un “Sud che vuole dare dimostrazione di efficienza”. Inoltre, ha ribadito  che grazie anche alle associazioni che hanno reso possibile la realizzazione dei 20 posti letto, sono stati raccolti per ogni 100 euro, 75 euro netti per l’assistenza clinica.  Per ottenere 100 euro ne sono stati investiti 13.

Prende la parola il Pro Rettore Emanuele Scribano, il quale ringrazia il Rettore Generale del Policlinico  Dott. Navarra, per aver avallato un progetto così importante di cui la Sicilia può andar fiera.

“Di certo l’avvio di Nemo Sud l’ho vissuto con molte difficoltà ed ostacoli”- afferma l’On. Davide Faraone, Sottosegretario al Ministero della  Salute. “Uno dei problemi più grandi è stato il mancato aggiornamento dei LEA (livelli essenziali di assistenza), da oltre 20 anni. È certamente un fatto antidemocratico, se consideriamo  che malattie come l’autismo o la sindrome di Down non rientravano nei Lea prima di questa legislatura”. “È come dire- continua- che solo chi ha possibilità economiche può fronteggiare queste malattie.  “Dobbiamo diventare un punto di riferimento nazionale.”

A rafforzare l’idea dell’importanza dell’uniformità sanitaria, sono state le parole dell’Assessore alla Salute della Regione Sicilia Ruggero Razza,  insediatosi da due mesi circa. Il suo obiettivo è  quello di offrire al paziente l’omogeneità dei servizi, in tutto il territorio.  Recentemente ha incontrato il Garante dei Disabili ed insieme,  hanno fatto il punto per garantire assistenza costante ed efficiente in tutti i presidi sanitari preposti.

Dunque l’obiettivo comune , è quello della “Buona Medicina”, così come sostiene il Dott. Michele Vullo,Commissario del Policlinico,  che è “non protagonista ma testimone” degli sforzi compiuti da Nemo Sud , raggiungendo livelli alti nel campo della ricerca e dell’ assistenza.

Del resto -oggi si conclude un iter lungo sei anni- afferma il Dott. Giuseppe  Laganga, Dir. Ammistrativo A.O.U. G.Martino  iter che è stato iniziato con la collaborazione del Direttore Generale AIFA, Dott. Melazzini. L’obiettivo nostro era ed è evitare la mobilitazione passiva del paziente. Molte persone, prima di Nemosud, erano costrette ad andare a curarsi a Milano, con tutto ciò che comportava in termini di costi. Oggi noi- afferma- siamo riusciti ad essere attrattivi.  Ci sono quattro centri Nemo, a  Milano, ad Arezzano , a Roma, a Messina, ed un quinto centro verrà aperto a Torino. Ciò che ci differenzia dagli altri centri è che il centro di Messina prevede una gestione diretta incardinata nel reparto di cardiologia. In pratica non c’è il trasferimento del paziente. Inoltre siamo l’unico Centro prescrittore di un farmaco per l’Atrofia Muscolare Spinale, in cui è prevista la rimborsabilità.

A concludere il convegno è stato il Presidente di Fondazione Aurora, ente gestore di Nemo Sud, Alberto Fontana, il quale dopo gli opportuni ringraziamenti ai presenti ed alle associazioni, tra cui ricordiamo Fondazione Telethon, Famiglie Sma, Aisla,  Uildm  che  hanno creduto ed investito nel progetto, ha ufficialmente proceduto al taglio del nastro inaugurale dei 20 posti letto. Il centro Nemo Sud offre nuove stanze, un’ampia palestra, nuovi colori, nuovi spazi per gli ospiti.

Un progetto divenuto realtà in poco tempo grazie anche all’impegno di Letizia Bucalo, Responsabile Comunicazione, Marketing e Fundraising, che con impegno e dinamicità, ha lavorato dietro le quinte coinvolgendo quanti più possibili, dalle associazioni, alle attività commerciali, agli enti, per offrire un servizio solidale senza precedenti.

Vorrei concludere con una riflessione del Dott.  Melazzini, non presente,  fatta  tramite videomessaggio: “tutte le cose che le persone fanno sono estremamente importanti. Le persone, vanno e vengono, le azioni restano”.

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Valeria Barbagallo

 

                    

 

 

 

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