Il nuovo grande protagonista in mostra al Palazzo della Cultura di Catania è l’artista della Belle Epoque francese per antonomasia. Henri de Toulouse Lautrec sarà ospitato nella città etnea dal 3 febbraio al 3 giugno 2018 con una retrospettiva ricca di litografie, manifesti, disegni, illustrazioni, acquerelli, fotografie e oggetti tipici dell’epoca. Il percorso monografico, curato da Stefano Zuffi, prevede 150 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene che mirano a ricostruire la vita e la carriera dell’artista, proiettando il pubblico nella Parigi di fine ˋ800. La vita bohémienne, gli artisti di Montmartre, il Moulin Rouge, i teatri, le riviste umoristiche, le prostitute: è questo l’accattivante mondo di Toulouse-Lautrec, genio che divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi che hanno segnato un’epoca rimanendo ben impressi nell’immaginario collettivo.
Montmartre fu una tappa essenziale per la sua maturità artistica, se non addirittura l’essenza della sua produzione: Toulouse Lautrec decide di allontanarsi dalle formule accademiche – verso cui era stato precedentemente indirizzato dalla madre – e nel 1884 fonda un proprio atelier nel quartiere di Montmartre. Il quartiere non si confaceva alle sue origine aristocratiche e rappresentò uno scandalo per la famiglia; tuttavia egli preferiva questo ambiente vivace e colorito, ricco di cabaret e di case di tolleranza, immerso in un’atmosfera moralmente discutibile. Quindi si diede a una vita sregolata e anticonformista, tipicamente bohèmien, frequentando assiduamente locali come il Moulin de la Galette, il Café du Rat-Mort, il Moulin Rouge e traendo da essi la linfa vitale che animò le sue opere d’arte.
Questo tipo di esistenza – intensa e discutibile – lo portò però ad una morte prematura all’età di soli 36 anni: le cause furono la sifilide e l’alcolismo.
L’intento pittorico dell’artista è ben preciso: egli concepisce i suoi dipinti come specchio fedele della variegata quotidianità urbana di Montmartre. In linea con le ideologie degli impressionisti e dei realisti che eleggono “l’attuale” come degno soggetto pittorico, insieme ai suoi aspetti più miseri e ordinari, Toulouse Lautrec si spinge coraggiosamente oltre, rappresentando il mondo della notte e i suoi protagonisti: attraverso il ritratto e i tratti fisiognomici significativi riusciva a cogliere l’intima essenza e a scavare nella psicologia dei “tipi” umani che popolano Montmartre, presentandoli nella loro realtà priva di pregiudizi e raccontandoli in modo assolutamente naturale. Bisogna ricordare, inoltre, che l’artista, prima che pittore, fu un celebre grafico e la sua arte raggiunse vette altissime.
La Ville Lumière è una mostra promossa dal Comune di Catania, prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in coorganizzazione col Comune di Catania e in collaborazione con Herakleidon Museum di Atene.
Tra le opere più celebri in esposizione, alcune litografie a colori (come Jane Avril, 1983), manifesti pubblicitari (come La passeggera della cabina 54del 1985 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893), disegni e illustrazioni per giornali (come in La Revue blanche del 1895).
Orari: dal lunedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00
Prezzi: intero 12 euro; ridotto 10 euro; universitari 8 euro; bambini (4-10 anni) 4 euro. È prevista audioguida.
Eleonora Mirabile
Acicastello Informa 
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