Le spezie sanno trasformare i piatti più semplici in gustose e esotiche pietanze.
diffuse nell’antico Egitto,dove venivano utilizzate anche per l’imbalsamazione dei corpi,hanno avuto rilevanza non solo da un punto di vista alimentare,ma anche come impiego curativo,cosmetico,rituale e religioso.Lo zafferano,noto sin dalla preistoria è una delle spezie più conosciute e se ne attribuiscono le origini alla Grecia ed Asia Minore.
Gli antichi romani credevano che portasse allegria,ottimismo e vitalità,utilizzandolo come buon auspicio.
Gli Egizi ebbero intensi traffici nel Mediterraneo di questa spezia tanto apprezzata,ma con la caduta dell’Impero Romano,ebbero una battuta d’arresto,che riprese intorno al 1200 d.C.,grazie agli Arabi.
Nel Medioevo,Venezia fu un importante punto di riferimento per il commercio dello zafferano.
Nei tempi odierni ,questa spezia ha mantenuto un certo fascino,ingrediente prezioso per piatti tipici,come la paella spagnola,dolcetti natalizi svedesi e il risotto milanese.
La fantasia di grandi chef,ha saputo creare piatti innovativi,che comunque mantengono la tradizione culinaria.
I fiori della sua pianta hanno un bel colore viola e se ne utilizzano i tre stimmi,la parte destinata a ricevere il polline,raccolta ed essiccata.
La sua fioritura avviene in autunno.
Valeria Di Bella






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