IN GUERRA CONTRO I TUMORI

LA LOMBARDIA CAPOFILA NELLA CURA E PREVENZIONE

I numeri sono in costante crescita, nel 2017 in Italia sono stati stimati oltre 63 mila nuovi casi di tumore. In Lombardia ogni giorno 174 persone scoprono di essere affetti da un tumore.

Questi sono i dati ottenuti dall’incontro a Milano presso Palazzo Lombardia in occasione dell’incontro “I numeri del cancro in Italia 2017”, a cui hanno partecipato l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), l’Associazione italiana Registri tumori (Airtum) e la Fondazione Aiom.

La Lombardia, nonostante gli alti casi di tumori, risulta avere le migliori possibilità di sopravvivenza per chi è affetto da questo tipo di malattia. La motivazione è semplice, la Lombardia si è attivata a livello di assistenza, ricerca, prevenzione e promozione della salute.

Sottoponendosi agli screening consigliati è possibile prendere i tumori nel loro stato iniziale ottenendo così una maggiore probabilità di guarigione o sopravvivenza.

La regione mira anche all’educazione, soprattutto nelle scuole. Educare i giovani ad un corretto stile di vita, quindi a praticare sport in modo costante, a non bere alcolici, a non fumare, a seguire una dieta sana ed equilibrata, è un passo molto importante. Se con l’educazione si riuscisse a responsabilizzare le persone, a far capire il problema, le sue cause, le azioni da seguire per evitare ulteriori rischi, i numeri che individuano nuovi casi potrebbero diminuire.

Ad ogni modo esistono fattori nocivi per la salute che purtroppo vanno oltre le nostre capacità di controllo. L’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del cibo che mettiamo a tavola ne sono un esempio.

Tutte le regioni dovrebbero attuare dei piani di prevenzione delle malattie ed educazione alla salute, solo in questo modo si potrà evitare di peggiorare la situazione attuale, in concomitanza ad un controllo più rigido dei fattori che producono l’inquinamento della terra e quindi dell’uomo.

Laura Ciancio

Fonte: Corriere della Sera