Lo spettacolo TNUTRO, che verrà messo in scena il 29 Aprile alle 18:00 al Teatro Ambasciatori di Catania, nasce da una semplice parola che abbiamo sentito tante volte nella nostra vita: “mangiasti”? La prima persona che ci viene in mente è certamente la mamma. Chi meglio di una madre si preoccupa del nutrimento del proprio figlio!
È così che il produttore e regista Calogero Matina, trova l’ispirazione per architettare uno spettacolo senza precedenti. Dalla sunzione dal seno materno, come fonte di nutrimento, si passa ad un continuo divenire di relazioni tra l’essere umano ed il cibo , analizzandone il comportamento.
Ecco che tutti si troveranno a riflettere sul duplice rapporto col cibo, prima con se stessi e poi con la società, che scandisce non solo ogni giorno della vita ma anche le epoche, i contesti, acquisendo connotazioni ben diverse dal semplice nutrimento. Pensiamo ad esempio a quante volte abbiamo associato il cibo all’eros, dalla conquista dietro un invito a cena, alla seduzione, ai giochi intimi. E poi, ricordiamo anche che il momento del convivio diventa un momento in cui si possono concludere affari, rallegrarsi con gli amici, festeggiare ricorrenze e cerimonie, insomma ci accompagna fino alla fine ed in qualche usanza, anche per onorare un lutto.

Elisa e Valentina Laviano hanno curato rispettivamente le coreografie ed i movimenti scenici ed hanno trovato molto coinvolgente lavorare con un cast numeroso ed eterogeneo. Non tutti sono attori professionisti, per qualcuno è addirittura la prima esperienza. Ciò che li ha convinti ad esibirsi è il messaggio culturale e sociale che Calogero Matina vuole trasmettere, ribaltando il modo di vedere le cose.
Ad alcuni di loro è stato chiesto di definire con una frase lo spettacolo TNUTRO nella parte assegnatagli. Eccone alcune del cast di attori. Daniele Lando: “Non scoperchiare mai la pentola”; Alessandro Monreale:”Estasi per il mio palato”; Adriana Musarra:“Non riesco a distinguere l’erotismo dal cibo”;Lidia Pistorio:“Inaspettatamente coinvolgente”; Agata Carnazza: “Il disordine può avere una forma e può rappresentare un’occasione perduta”; Mariangela Virgillito: “Sii curioso e passionale”; Maria Chiara Puglisi: “Per risollevare lo spirito non c’è niente di meglio che il tiramisù”; Anna Lipera: “Il tango è una follia , un bisogno, una necessità, parte stessa della vita come la nutella”; Mara Cassisi: “Il compito di una buona madre è filtrare il mondo esterno in una forma per lui digeribile”.
“Facciamo parte di un processo ininterrotto di digestione e fertilità, di elaborazione e trasformazione” – afferma Calogero Matina- pensiero che Elisa Laviano ha condiviso pienamente. Sono molte le sorprese e le originalità che dietro le quinte abbiamo scoperto curiosando e che appassioneranno la platea, indizi di quello che potremmo definire “teatro innovativo”.
Ve ne sveliamo solo una: ad aprire lo spettacolo sarà la splendida voce di Andrea Romano, testimonial ufficiale Telethon Catania.
Valeria Barbagallo






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