Si è svolto lo scorso 5 maggio il Concorso Regionale di Danza Classica e Contemporanea” al Teatro Nino Martoglio di Belpasso, con ottimi risultati per la città di Catania.
Il Centro Accademico Arte e Movimento diretto da Elisa Laviano è stato protagonista indiscusso delle vittorie catanesi, aggiudicandosi ben quattro Primi posti ed un quarto posto con la solista Lorena Percolla di 9 anni, con il valzer la Bella e la Bestia.
“Tishiribim Shiribam” è stato il brano di danza contemporanea con il quale i 22 bambini di età compresa tra i 6 ed i 9 anni, hanno vinto con il punteggio 95/100. Piccoli ma talentuosi , ordinati e seri nell’esecuzione.
Dinamiche , divertenti e brave le tre coppie di “pas de deux”, tutte di 11 anni, che si sono esibite in coreografie davvero entusiasmanti.
La coppia formata da Annalisa Giuffrida e Benedetta Recanati, ha eseguito il ballo delle “Tenniste”, la seconda coppia Martina Razzi e Giorgia Marletta si è esibita con la coreografia dei “Clown”, la terza coppia Vittoria Francalanza e Rachele Crimi ha interpretato il balletto delle “Monelle”.
Non si tratta solo di aver vinto il primo posto, la soddisfazione è ben altra.
Elisa Laviano, direttore artistico e coreografa, ci spiega la sua filosofia del mondo della danza. Passione si, ma perseveranza, impegno, studio e tanto allenamento danno poi i risultati. La danza si posiziona a cavallo tra la disciplina artistica e sportiva. Queste due facce della stessa medaglia danno all’insegnante il compito delicato di tirar fuori i due talenti in ciascun allievo. Arte e movimento, è l’idea blasonata di Elisa, che essendosi diplomata all’ Accademia “La Scala “ di Milano, sa benissimo cosa significa vivere la danza e l’arte.
“La cosa assurda- ci svela a sipario chiuso- è vedere tutti questi piccoli talenti , che hanno la stoffa dei grandi talenti, non potere studiare ed affermarsi nel proprio territorio”.
Non ci sono strutture qui in Sicilia , che è la Magna Mater dell’arte, in grado di offrire preparazione professionale di alto livello. Così come , paradossalmente, non ci sono teatri che si siano attivati ad oggi in maniera professionale per dare uno sbocco serio ai giovani artisti.
Spesso l’arte viene confusa con l’hobby, chi spende tempo, denaro, energie, studio, secondo la mentalità prevalente, significa passione ma non professione.
È proprio qui il punto distorto su cui bisogna raddrizzare il tiro. L’Arte è professione, come l’avvocato, il medico, l’ingegnere, etc. I teatri, come gli studi, gli ambulatori, sono il luogo in cui si cura e ci si confronta col proprio “IO”. L’alienazione dalla quotidianità, è linfa vitale per la nostra mente, è la terapia dell’anima. Fintanto non si comprenderà questo, i nostri teatri resteranno luoghi solo per pochi, con artisti mal pagati o che andranno all’estero per sentirsi apprezzati come Professionisti.
L’impegno di Elisa Laviano è quello di dare lustro al mondo artistico e teatrale, partendo proprio dai talenti catanesi.
Valeria Barbagallo.
Acicastello Informa 
Bellissime parole!
Tutti i bambini hanno dei talenti nascosti è abilità dell’insegnante saperli scoprire e farli sviluppare in questi bambini , riuscendo così a far si che la loro autostima cresca e si rafforzi sempre di più! Grazie Elisa.