PENNE EMERGENTI- ANDREA ROMANO


 

LEONTYNE PRICE & GRACE BUMBRY

(rubrica a cura di Valeria Barbagallo)

Miei cari lettori oggi vi parlerò di Leontyne Price, soprano americano di origini africane che esordì con Il Trovatore, Antony, Cleopatrae Aida.Ciò che l’ ha resa nota è sicuramente la particolarità dell’ anima che riesce ad esternare quando è sul palcoscenico.

Gli appassionati dell’ opera vanno in delirio di fronte alla bellezza, all’ eleganza ed alla professionalità priva di “vanto scenico”. Vi invito ad osservare  l’ esibizione del 1985 dove la stessa interprete si commuove al termite dell’ aria di Verdi, O Patria Mia. Di fronte alla bellezza della lirica non esistono confini che stabiliscono l’ appartenenza ad un genere e Price ne è la prova.

Le origini dell’ Opera si trovano in Italia, ma tale presunzione sta abbassando il livello della nostra qualità musicale. La bravura non dona niente al pubblico se l’ animo dell’ artista è privo di umiltà. Molti nomi italiani infatti sono l’ esatto contrario di L. Price, M. Callas, L. Pavarotti, Denyce Graves e molti altri e non certo perché meno bravi, ma perché privi di educazione e di rispetto per ciò che si sta portando sul palco per consegnarlo al pubblico.

Ricordiamo sempre che la musica è una manifestazione dei sentimenti ed è uno sfregio trattarla come un lusso quando si ha solo la padronanza tecnica. Il pubblico non deve mai percepire il distacco con l’ artista e quest’ ultimo ha l’ obbligo di trasferire un messaggio perché in scena diventa un educatore, un ministro della cultura e dei principi.

Un altro timbro interessante da ascoltare è quello di Grace Bumbry. Il cinema e l’ Opera si incontrano per creare un capolavoro con la Carmendi Bizet. Nella seconda metà dell’ Ottocento, l’abito rosso richiama il tema ed il carattere della donna con una sfrontatezza scenica ed un’ agilità vocale da incantare lo scenario circostante. Se vi riuscisse difficile immaginare una Carmen di colore e dai capelli neri allora non vi resta che andare a documentarvi. Sono sicuro che rimarrete incantati.

Andrea Romano

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