LA SICILIA CHE NON SI PAGA


Chi viaggia molto avrà notato che in qualunque luogo storico, artistico o culturale si voglia entrare si deve pagare sistematicamente un biglietto d’ingresso, spesso gratis per i residenti.

Girando per la Sicilia e le sue meraviglie ci si rende invece conto che c’é così tanto da vedere e scoprire che i siciliani preferiscono far godere ai turisti queste meraviglie gratuitamente.

Così facendo il risultato nel corso degli anni é stato quello di avere luoghi spettacolari che attendono da chissà quanto tempo dei restauri, pochi controlli, poca sicurezza, poca accessibilità per quanto concerne gli orari di apertura e chiusura.

Non é raro trovare chiusi proprio il sabato e la domenica siti turistici, che in qualunque altra parte del mondo non solo sarebbero sicuramente aperti ma farebbero fruttare molti soldi.

Tanto per fare un esempio delle bellezze siciliane l’incredibile Duomo di Monreale, con i suoi mosaici luccicanti che sembrano trasportare l’osservatore direttamente nella terra di Cristo, all’interno della Bibbia e dei suoi racconti. Tutta questa bellezza indovinate un po’? Gratuita! L’unica cosa che si paga é l’ingresso ad una delle Cappelle e alla torre, per un totale di 4 euro.

Non pagare é bello, ma é ancor più bello vedere opere di simile valore custodite, al sicuro e con tutta la manutenzione che necessitano. In America, Francia, Spagna o Germania avrebbero fatto pagare almeno 10 euro per visitare una testimonianza artistica come questa, risalente al 1174.

Perché quando si visita casa degli altri bisogna pagare tutto e quando si ospita in casa propria, nella nostra Sicilia, non bisogna far pagare niente o troppo poco? Non é una regola, le cose devono cambiare.

Questo non vuol dire trattare male il turista ma dare il giusto valore a ciò che é nostro.

Gli sconti per i giovani, i pensionati, i biglietti gratuiti per i residenti, vanno più che bene. C’é da pensare che con quello che possiede la Sicilia si potrebbe vivere di turismo, e non solo alcune persone ma tutta la popolazione!

Si dice che al sud ci sia meno voglia di lavorare… ma solo uno stolto può pensare davvero che, con tutti i giovani volenterosi che sono costretti ad andare via per trovare lavoro fuori, i siciliani non abbiano voglia di mettersi in gioco.

Che venga dato spazio ai giovani, cosicché questa Sicilia possa dimostrare il valore perso da lungo tempo.

Laura Ciancio

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