FOOD – A PANE E ACQUA… IL DIGIUNO


Una società, la nostra, in cui si tende a mangiare troppo e male. L’astensione dal cibo può essere un buon metodo per migliorare le condizioni di ogni essere umano. Nella storia l’astensione volontaria dal cibo vedeva come protagonisti più che altro i soggetti religiosi, che riuscivano a curare con l’astensione, corpo e anima. Una sorta di scelta spirituale ora come allora, ma oggi lo scopo che vorremmo farmi conoscere è un altro: “curarsi digiunando”.

Ed è così che scopriamo che il digiuno può essere un mezzo preventivo di diverse patologie. Come sappiamo alla base di molte malattie croniche c’è sicuramente l’alimentazione: l’eccesso di peso, malattie autoimmuni, tumori, diabete, ipertensione, Parkinson, Alzheimer, sono alcuni degli esempi più significativi di cosa si possa scatenare da scelte dietetiche del tutto scorrette.

Con un sano digiuno però si permette al nostro corpo di curarsi da solo, di purificarsi, eliminare tutte quelle sostanze tossiche di origine alimentare e tutti quei residui chimici, per non parlare dei metalli, che comporta l’assunzione abituale di cibo industriale conservato.

Per farci un’idea ecco diverse tipologie di digiuno terapia:

Digiuno terapia secca: ci si astiene sia dal cibo che dall’acqua per un tempo che va dalle 24 fino ad un massimo di 48 ore. Si eliminano le tossine attraverso le vie linfatiche.

Digiuno terapia umida: prevede la solo astensione totale dal cibo, non dall’acqua per un lasso di tempo variabile di 4 giorni fino ad un massimo di 20. E’ la digiuno terapia per eccellenza, utile per depurare il sangue da tutte le tossine.

Digiuno terapia mista: prevede un’alternanza delle precedenti.

Digiuno terapia detta attenuata: ci si astiene dal cibo ma si possono assumere bevande nutrienti come il latte e i centrifugati di frutta e di verdura.

Il corpo, con il digiuno, si alleggerisce da tutti gli accumuli tossici che ne rallentano il normale metabolismo, e che  spesso sono la causa di un fisico appesantito e rallentato, interferendo positivamente con la normale funzionalità di organi e ghiandole.

Straordinariamente il nostro corpo da solo è in grado di risolvere molte delle condizioni morbose appena descritte.

Al termine del digiuno, l’individuo, riprenderà a mangiare gradualmente, inserendo nel corpo prima i cibi liquidi e poi quelli solidi. Sia chiaro che non si può scegliere la digiuno terapia per dimagrire, e soprattutto non si deve mai procedere all’astensione verso il cibo, senza l’opportuno controllo- consiglio medico. Il digiuno, poi, nella sfera spirituale, è stato sempre considerato come preparazione all’incontro con Dio.

Nella Bibbia lo stesso Mosè rimase quaranta giorni senza nutrirsi di nulla. Ma che segreto c’è dietro il digiuno? Se lo stesso Gesù lo ha fatto per quaranta giorni! La verità è che ci offriamo veramente a Dio quando priviamo il nostro corpo di cibo, d’altronde il digiuno, tocca la sfera vitale e spirituale più di quanto pensiamo. E se l’uomo moderno inizia un digiuno a pane e acqua, sarà da lì a breve assalito da “miraggi” quali: pasta, carne, pesce, indicatori delle cose a cui siamo maggiormente attaccati.

Il digiuno dunque crea un vuoto, uno spazio non solo nel nostro corpo, ma anche nella nostra anima, sta al divino occupare quel vuoto.

Calogero Matina Kalos

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