Belpasso Il sindaco visita azienda agricola sorta su un terreno confiscato alla criminalità


Belpasso (Catania) Il sindaco Daniele Motta accompagnato dal consigliere comunale Fiorella Vadalà e dal giovane attivista per la legalità, Alfio Platania, ha visitato l’azienda agricola gestita dalla cooperativa “Beppe Montana” della rete di Libera Terra – Contro le Mafie.

L’azienda appartiene ai beni confiscati alla criminalità, si trova in territorio di Belpasso ai confini con Motta S. Anastasia ed è gestita dal Consorzio etneo per la legalità e lo sviluppo. In azienda si svolgono ciclicamente dei campi tematici nei quali giovani tra i 18 e i 25 anni, provenienti da tutta Italia, coltivano agrumeti e uliveti e partecipano ad attività ricreative e formative intorno al tema della legalità. Ad accogliere la rappresentanza del Comune, il signor Alfio Curcio, coordinatore della cooperativa “Montana”. “Un luogo che ci onoriamo di avere nel nostro territorio – ha commentato il sindaco Motta – perché rappresenta il vero riscatto della nostra terra, dove si interrompe il circolo del crimine e del male e si riparte con una storia nuova, fatta di nuovi frutti. Quelli concreti e materiali che sono i prodotti della campagna, coltivati anche qui dai giovani e che arrivano nei mercati di tutta Italia presentando il volto buono della nostra Sicilia. E poi ci sono i frutti ideali, quelli che nascono dalla nuova coscienza che i giovani, e insieme a loro tutti noi, acquisiamo quando un terreno o un edificio che prima era in mano alla criminalità viene restituito ai cittadini onesti e diventa luogo per diffondere un messaggio di legalità e di amore per le regole, per il rispetto, per la il bene comune. Ringrazio – ha concluso il sindaco – quanti si spendono per questa realtà e invito i ragazzi e i loro coordinatori a venire a trovarci in municipio, nell’ambito delle loro attività, perché vogliamo accoglierli e rappresentare loro, simbolicamente ma anche concretamente, che le istituzioni esistono, collaborano e vogliono stare al fianco di operatori e volontari, sostenendo progetti come questo”.                                                                                                                                    Michele Milazzo

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