Il non-amore e le sue formule di cortesia

Signore e signori l’estate sta finendo, forse prima del tempo…Una ben misera percentuale degli amori nati sulla spiaggia sopravviverà anche all’autunno.

Ma potete facilmente riconoscere se trattasi d’amore o di fuffa.

Se le cose gireranno storte invece di fare l’amore comincerete a parlare e a far precedere i vostri baci da una qualsivoglia discussione filosofica.

Vi elencherò qui di seguito una serie di frasi di cui diffidare. Metterò tra parentesi la traduzione in sincerese (la lingua meno parlata dell’umanità).

– Ti amo, ma in questo momento non me la sento di stare con nessuno (non ti amo e me la sentirei benissimo di stare con qualcuno, purché sia qualcun altro).

– Sono ancora bloccato/a dal ricordo di una precedente storia (non mi piaci abbastanza).

– Ho paura di legarmi troppo a te (non ho nessuna voglia di legarmi a te).

– Ho paura di farti soffrire (ho paura che tu mi asfissi, ma ogni tanto ti telefonerò, facendoti soffrire, per avere conferma del mio fascino, almeno finché non mi innamoro).

– Non ti merito (non ti reggo).

– Siamo troppo uguali (con te mi annoio).

– Siamo troppo diversi (non solo mi annoio ma mi fai pure sclerare).

Fine dell’elenco.

Però, dopo l’uso di una delle suddette

opzioni, è democristiano ed evangelico un messaggino con scritto: “ci vediamo presto” con faccina sorridente.

Giusi Lo Bianco