Giacomo Sacchero catanese librettista


Molti catanesi conoscono via Sacchero, una parallela di via Garibaldi a Catania, pochi sanno chi fu Giacomo Sacchero. Nato a Catania in via Garibaldi il 14 gennaio 1813, morto nella città natale il 16 settembre 1875. Scrisse circa 30 libretti di opere liriche, musicate da Gaetano Donizetti, Giovanni Pacini (anche lui catanese), e da altri grandi maestri.

Le opere furono rappresentate al teatro la Scala di Milano, la Fenice di Venezia, Carlo Felice di Genova ed altri teatri. Fu poeta, e scienziato botanico dell’agricoltura. Il musicologo catanese Giovanni Pasqualino, con prefazione di Giuseppe Montemagno, per la editrice Bastogi di Foggia ha pubblicata il volume “un librettista catanese alla scala di Milano”, facendo conoscere a tanti il quasi sconosciuto Giacomo Sacchero. Nacque in una famiglia benestante di proprietari terrieri, fu avviato alla carriera commerciale.

A 20 anni emigrò a Trieste, dove si dedica agli studi letterari, verso i quali si sentiva attratto. Dopo passò a Venezia, entrando a contatto con eminenti uomini di cultura. Collaborò con vari giornali, ma seguendo il suo essere tentò la prova dei componimenti poetici. Nel 1840 si trova a Milano, centro importante della cultura italiana. I suoi libretti d’opera, furono tenuti in gran pregio, sia per la spontaneità del verso, sia per la rivelazione degli affetti, sia ancora per la forma, poiché uno fra i tanti meriti di quei suoi componimenti, fu quello di essersi cominciato a staccare dal così detto convenzionalismo, per quanto lo comportassero le ragioni artistiche dei tempi. Sicché da taluno fu detto che molti dei libretti di lui, parevano scritti 20 anni dopo.

Dopo il 1848 dal regime borbonico fu costretto all’esilio a Parigi, dove si appassionò degli studi botanici dell’agricoltura. Alla caduta del regime borbonico tornò in Italia, dove fu eletto deputato del nuovo Regno d’Italia, ma rassegnò il mandato di lì a poco. Continuò in politica, facendo parte della giunta comunale di Catania presieduta dal Antonino Alonzo. Il 9 giugno 1861per i suoi meriti dai Savoia fu insignito dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Morì a Catania il 16 settembre 1875, all’età di 62 anni, in Via Garibaldi 154.

La casa di via Garibaldi a Catania dove nacque e morì Sacchero

Michele Milazzo

Lascia un commento

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑