È stata firmata la convenzione tra il Sindaco Filippo Drago ed il presidente della società “Gli Ulivi”, che ha in gestione il Lido dei Ciclopi, per consentire il collegamento del lungomare da Aci Castello ad Acitrezza.
Il passaggio pedonale sarà garantito solo nei mesi di chiusura del lido e negli orari di apertura della suddetta struttura. I pedoni non dovranno per qualche mese rischiare la vita passando dalla statale 114.
L’allungamento nel tempo della stagione balneare siciliana, che conquista ormai anche l’ultimo mese primaverile e sempre più spesso il primo mese autunnale, ha allungato anche la stagione di apertura dei lidi. Tradotto in questo caso per il lido dei Ciclopi significa che il passaggio pedonale verrà chiuso molto prima del periodo di piena estate, proprio quando sarebbe più comodo usufruirne.
La questione del lungomare dei Ciclopi bloccato dal lido dura da anni e finirà solo quando il passaggio ritornerà ad essere lungo gli scogli, adesso invasi dalla struttura balneare.
Sono stati eseguiti dei lavori per la messa in sicurezza della zona dove si trova la scaletta d’ingresso che porta dai “muretti” all’interno del parcheggio del lido. La soluzione è provvisoria in attesa del definitivo collegamento del lungomare.
Catania è considerata tra le città in Italia meno vivibili prendendo in considerazione fattori come il traffico, le buche, i mezzi, i rifiuti ecc. A farle compagnia tra gli ultimi posti anche Palermo, Siracusa e Napoli. La classifica viene fatta ogni anno da Italia Oggi con la collaborazione dell’Università La Sapienza di Roma.
Rendere una città vivibile significa anche porre un rimedio a questi ostacoli. Un lungomare come quello dei Ciclopi deve essere valorizzato al massimo e reso di pubblica fruizione.
La riviera dei Ciclopi rappresenta un luogo non solo naturalistico e storico di un certo rilievo ma anche punto di attrazione turistica oltre che sito di incontro per la gente locale che ama passeggiare, fare jogging o andare in pattini e bicicletta.
La natura ci ha donato tanta bellezza, non darle il giusto valore è un peccato.
È interesse di ogni cittadino, oltre che del Comune, battersi affinché la propria terra venga rispettata nella sua bellezza e fruibilità.
Laura Ciancio
Acicastello Informa 
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