Si continua a condannare il “Sud” e la Sicilia al ruolo di “Colonie” di fatto ed “interne”, allo Stato Italiano, subordinate totalmente agli interessi del “Nord”. Lo dice Giuseppe Scianò coordinatore del Centro Culturale A.F.A. (Andrea Finocchiaro Aprile) di Palermo. Sciano continua il suo dire.
“É molto scandaloso il fatto che partiti e poteri dominanti approfittano dello stato di bisogno, dell’arretramento culturale e politico del Sud e della Sicilia per considerare i rispettivi Popoli come
serbatoio di voti a basso costo. Aspetto, questo, della vita politica conseguente al fenomeno (denunziatonel secolo scorso da Frantz Fanòn) di una sorta di Alienazione Culturale, in forza della quale i Popoli oppressi e “colonizzati”, – (anche dopo resistenze talvolta eroiche) – perdono la consapevolezza di se stessi, della loro specifica Identità, della loro storia, dei loro interessi.
E poi, si identificano quasi completamente con le forze politiche, con i rispettivi rappresentanti, dominanti e spesso anche ostili. Va però detto che la speranza non muore mai e che la “verità”, seppure con difficoltà e sofferenze comprensibili, viene sempre a galla ed è spesso “rivoluzionaria” (come si diceva una volta).
Riemerge e si afferma contro ogni previsione. E va pure detto che, nel Sud ed in Sicilia, la lotta democratica per la difesa dei Diritti fondamentali delle “Nazioni Abrogate illegittimamente” non si è mai “prescritta” né interrotta. Ed anzi oggi ottiene consensi e partecipazioni sempre più significative, in ogni ambiente.
Anche nell’ambiente degli Emigrati Siciliani e dei loro discendenti nel Mondo. E soprattutto fra i giovani che pretendono un avvenire migliore per loro stessi e per la loro Patria.
Non sarà certamente il reddito di Cittadinanza, perquanto utile, ad accaparrare il consenso o ad assopirne la dignità. La lotta per il riscatto e la rinascita della Sicilia e dell’intera Nazione Duo Siciliana continuerà.
Michele Milazzo






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