ACQUISTO BIGLIETTI AEREI: TRATTAMENTO IVA


Capita sempre più spesso che il personale si debba spostare per lavoro, sia in ambito italiano che internazionale: tali operazioni richiedono un’attenzione particolare alla gestione amministrativa delle fatture relative al viaggio. In particolare, il committente italiano deve seguire un distinto trattamento ai fini Iva a seconda della tratta del volo e della controparte che rende il servizio di trasporto.

Ai sensi dell’articolo 9, comma 1, n. 1, D.P.R. 633/1972, si considera “servizio internazionalenon imponibile Ivail trasporto di persone eseguito in parte nel territorio dello Stato e in parte in territorio estero in dipendenza di ununico contratto. In altri termini è consideratovolo internazionaleil volo che parte dall’Italia con destinazione estera – Ue o extraUe – o viceversa, mentre ilvolo esteronon si svolge neanche in minima parte sul territorio nazionale.

Larisoluzione 89/1997ha previsto che per i voli internazionali vengano applicate determinatepercentuali forfetarie di percorrenza nel territorio nazionale, vista l’impossibilità di distinguere con certezza la tratta interna dalla tratta fuori confini nazionali. Per questo motivo, il38%dell’intero tragittodel singolo volo internazionale è considerata “tratta italiana”non imponibile ai sensi dell’articolo 9 D.P.R. 633/1972mentrela restante parte(il 62%), ossia la parte fuori dal territorio dello Stato, è consideratafuori campo Iva ai sensi dell’articolo 7-quater(circolare AdE 37/E/2011, paragrafo 3.1.3).

Dottor Commercialista Guglielmino Marcello Santi Informa

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