Anniversario del vespro siciliano        


Per voce del coordinatore Giuseppe Scianò:   << nella ricorrenza del 737° anniversario della   grande Rivoluzione del Vespro, gli Indipendentisti del Centro Studi “Andrea Finocchiaro Aprile” rivendicano, innanzi tutto, il rispetto dei Diritti Fondamentali del Popolo Siciliano, compreso il Diritto al recupero della propria Memoria Storica >>. << Ed il Diritto alla Verità >>.

In questo contesto va rivolto un sincero apprezzamento per la iniziativadell’apposito Comitato organizzatore di promuovere – ( per la giornata di sabato 30 Marzo 2019), – innanzi tutto, la commemorazione dell’evento storico  nella Chiesa del Santo Spirito, – sul cui sagrato il Lunedì di Pasqua del 1282 ebbe inizio la Rivoluzione. Ed è pertanto prevista anche una solenne cerimonia religiosa che sarà officiata dal Parroco Padre Angelo Li Calzi. Com’è   noto   si   tratta   di   un   adempimento   che si perpetua,   senza interruzioni, ogni anno, sin dal 31 Marzo del 1882.

In quell’anno, infatti, soprattutto per le pressioni dei Sicilianisti di tenace   concetto   dell’epoca,   –   la   Chiesa   era   stata   restaurata   e “recuperata” dalle condizioni di degrado e di manomissioni, non casuali, – nelle quali era stata ridotta dopo le note vicende del 1860. Il suddetto Comitato ha pure il merito di avere promosso, l’organizzazione di un corteo che, uscendo dal Cimitero di Sant’Orsola, si snoderà per le vie del “Centro Storico” fino alla Piazza “Croce dei Vespri”, coinvolgendo, il maggior numero di Cittadini possibile.Va  anche precisato che alla  manifestazione  parteciperanno Siciliani che perverranno da ogni parte della Sicilia ed anche dal “Continente”.

Particolarmente   significativa  è,   – a tal proposito,   –  la preannunciata partecipazione   di   Edoardo  Vitale,  Presidente del Movimento Politico- Culturale   “ Sud e Civiltà” ed   esponente di   primo   piano   della “Confederazione Sicilia-Napolitania”.  La partecipazione di Edoardo Vitale ( che è anche il Direttore responsabile di una  nota  testata  Giornalistica) dimostra  altresì che, nel “Sud”, ed in modo   specifico,  anche  in  Sicilia,    si   stanno  “costruendo”  le   condizioni necessarie  per   attivare  una  mobilitazione   Politico-Culturale   comune  per “uscire” dalla  Condizione   Coloniale e  per intraprendere democraticamente e ( senza violenze di alcun tipo) un percorso di rinascita e   di riscatto,   dal   quale   non   si   potrà   più   deflettere.   Occorre,   peraltro, mettere in moto una strategia Duo-Siciliana per l’Economia Duo-Siciliana. Insomma:   il   “Sud”,   –   (finalmente!),   –   deve valorizzare la propria Centralità Geografica  e dovrà   riavere   rapporti e contatti diretti e producenti con tutti i Popoli del Mediterraneo dell’Europa e del Mondo.

Michele Milazzo

Lascia un commento

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑