ll 13 marzo 2013 l’argentino Jorge Mario Bergoglio viene eletto Papa: è il primo gesuita e il primo proveniente dal continente americano.
Nel 2013 è la “Persona dell’anno” per il settimanale Usa Time. Nel 2017 l’edizione italiana di Rolling Stone gli dedica la cover e lo chiama “Papa pop”.
Il primo Papa a chiamarsi Francesco è considerato il Papa della svolta, del cambiamento, del rinnovamento.
Un uomo semplice, umile, simpatico. Amante del ballo, precisamente del tango, appassionato di calcio, che ha avuto una fidanzata in età adolescenziale, che ha abitato in un piccolo monolocale utilizzando gli autobus e la metropolitana e questo lo rende oltre che simpatico, più vicino alla gente. Scende a salutare i più bisognosi e prende da terra persino la borsa a una signora. Uno uomo per la gente e tra la gente. Parla con il cuore e con forte determinazione andando dritto al punto, al cuore dei fedeli che lo hanno amato sin dal primo giorno.
E Papa Francesco ha aggiunto ai numerosi record anche quello di essere stato il primo Pontefice a scrivere una riga di codice informatico, durante il convegno ‘Programming for Peace’ che si è tenuto in Vaticano. Bergoglio, racconta su Twitter Havi Partovi, il fondatore della Ong ‘Code.org‘, con l’aiuto di tre ragazze ha contribuito a scrivere una app per la promozione degli Obiettivi Sostenibili dell’Onu.
“Papa Francesco è diventato il primo Papa a programmare un computer – scrive Partovi – e ha esortato gli studenti di tutto il mondo ad imparare l’informatica per contribuire alla pace nel mondo”. L’evento, organizzato dalla fondazione Scholas Occurrentes, segnava l’inizio di una campagna per introdurre le scienze informatiche nelle comunità svantaggiate.
La app, realizzata dagli studenti invitati, mostra come l’informatica può essere usata per contribuire ai ‘Development Goals’. La riga scritta da Papa Francesco, ‘setScreen (“por la paz”)’, ha aggiunto l’espressione ‘per la pace’ ad un testo commemorativo che appare nella app secondo cui “tutti dovrebbero imparare a sfruttare la tecnologia, per poter usare il proprio potenziale creativo per la pace”. Ad aiutare il Pontefice sono state Matilde Fábrega Vivanco, 11 anni, dal Cile, Nicole Rodriguez, 13 anni, da New York, e Liuren Yin, 16 anni, dalla Cina.
Giusi Lo Bianco






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