RAFFAELA POSSIDENTE È LA PRIMA PRESBITERA  IN ITALIA DELLA CHIESA CATTOLICA ECUMENICA


È stata ordinata lo scorso 11 Aprile a Catania Raffaela Luciana Possidente , la prima Presbitera donna in Italia della Chiesa Cattolica Ecumenica di Cristo. È madre e lavoratrice, caratteristiche importanti perché chi vive giornalmente nel tessuto sociale può aiutare gli altri e può diffondere la parola di Dio.

Il Vescovo Monsignore Agostino De Caro ha affrontato un lungo viaggio da Licata dove ha sede la loro Cattedrale. L’ordinazione è un lungo percorso di tre anni fatto di sacrifici, di studio, di vocazione. Una sfida con se stessa per la reverenda Raffaela, in cui non sono mancati i momenti di esitazioni, ma la voce del Signore è stata più forte. La sua missione era già stata segnata.

Era una voce che avvertiva da sempre, ma la Chiesa Cattolica Romana non le avrebbe mai dato l’opportunità, essendo donna, di poterla ascoltare. Grazie ad una amica ha conosciuto la Chiesa Cattolica Ecumenica , ne è rimasta incantata, perché avrebbe potuto realizzare quel desiderio represso di servire il Signore nonostante fosse già moglie e madre.

Ma quali sono le differenze tra la Chiesta Cattolica Romana e la Chiesa Cattolica Ecumenica di Cristo?

A spiegarlo è il Vescovo De Caro.

<<“Siamo cattolici” e facciamo parte di quel grande Movimento Mondiale di Cattolici Indipendenti. Qui in Italia siamo arrivati nel 2012, dunque un movimento pressoché sconosciuto, ma nel mondo è un movimento ricco di vocazioni e fedeli. Noi siamo dei missionari. Non vi è differenza di ordine teologico perché per quanto riguarda la dottrina della Chiesa siamo in tutto e per tutto cattolici tranne qualche piccola variante. Ciò  che cambia è la prassi , l’ecclesiologia e per certi versi anche la morale. Infatti, sono ammesse le donne al sacerdozio ed anche le persone sposate, dunque esiste un clero uxorato. Un’altra differenza riguarda la pastorale per le persone divorziate che vengono ammesse alla comunione e possono ricevere il sacramento del matrimonio anche in seconde nozze. Inoltre la nostra Chiesa ha una apertura indiscriminata anche alle persone omosessuali e transessuali,  perché abbiano pari dignità>>.

Dove si riuniscono i fedeli?

“Siamo presenti a Bergamo , a Riccione, Roma, Calabria (con missione  S.Elia), Acicatena, Catania, Ragusa, Ravanusa, e la sede Episcopale a Licata. Usiamo le “domus ecclesiae”, ovvero le case messe a disposizione dei fedeli per celebrare l’eucarestia. Un pò come si faceva un tempo, quando ci si riuniva a casa di qualcuno per pregare”.

E nel mondo?

“In Kenia abbiamo un’ arcidiocesi metropolitana che accoglie centinaia di migliaia di fedeli. Nelle Filippine ci sono addirittura 12 o 13 diocesi, cosa analoga nell’America Latina. Un numero elevato visto che in proporzione qui i Italia esiste solo una diocesi.

Il punto è che laddove è più forte e sentita la chiesa Cattolica romana, è più difficile insediarsi. Ciò che però conta non è riempire le Chiese Cattoliche romane piuttosto che quelle ecumeniche o ortodosse, ciò che conta è riempire le strade di Vangelo”.

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