Il decreto rafforza le misure agevolative per i soggetti che aderiscono al regime degli rimpatriati nonché al regime del rientro dei cervelli. In particolare per quanto riguarda gli rimpatriati e i soggetti che trasferiscono la residenza in Italia a partire dall’anno 2020:
• si incrementa dal 50 al 70% la riduzione dell’imponibile;
• si semplificano le condizioni per accedere al regime: non residenza in Italia nei due periodi d’imposta precedenti e impegno a risiedere in Italia per almeno 2 anni; attività lavorativa prestata prevalentemente nel territorio italiano;
• si estende l’agevolazione anche ai lavoratori che avviano un’attività d’impresa a partire dal periodo d’imposta in corso al 1° gennaio 2020;
• si introducono maggiori agevolazioni fiscali in presenza di specifiche condizioni (numero di figli minorenni, acquisto dell’unità immobiliare di tipo residenziale in Italia, trasferimento della residenza in regioni del Mezzogiorno).
Invece, con riferimento ai docenti e ricercatori che trasferiscono la residenza in Italia a partire dall’anno 2020:
• si incrementa da 4 a 6 anni la durata del regime fiscale di favore;
• si prolunga la durata dell’agevolazione fiscale a 8, 11 e 13 anni, in presenza di specifiche condizioni (numero di figli minorenni e acquisto dell’unità immobiliare di tipo residenziale in Italia).
Dottor commercialista Guglielmino Marcello Santi Informa






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