San Gregorio Cantastorie, accorato canto di Sicilia


San Gregorio “Cantastorie, accorato canto di Sicilia”. Questo il titolo della “due giorni”,

ormai arrivata alla sua terza edizione, organizzata dall’Associazione culturale “Radiusu” di San

Gregorio e patrocinata dall’Assessorato regionale Sport, Turismo e Spettacolo e dal Comune di San

Gregorio che si terrà il 25 e 26 maggio nell’Auditorium “Carlo Alberto Dalla Chiesa”. Con inizio alle ore 18,30 nelle due giornate saranno rappresentate le varie arti dei cantastorie, da quelle tradizionali a quelle contemporanee, perché diversi negli stili sono gli artisti nelle loro discipline.

Si esibiranno sabato 25 maggio i cantastorie Carlo Barbera e Matilde Politi; domenica 26 maggio

Alfio Patti, l’Aedo dell’Etna e Davide Campisi, il percussionista siciliano insieme ai musicisti Mimì

Sterrantino e Marco Corrao con lo spettacolo “Ligenni”. Interverrà, sulla figura dei cantastorie, il

dott. Corrado Di Pietro, poeta e etnoantropologo. Dai canti amorosi a quelli dei temi sociali; dalle storie di cronaca e quelle ironico-giocose i quattro cantastorie faranno rivivere una Sicilia sconosciuta ai più affrontando argomenti contemporanei e contestualizzando quelli di epoche diverse. «Siamo orgogliosi – ha commentato il sindaco di San Gregorio, Carmelo Corsaro – di ospitare questa terza edizione della rassegna dei Cantastorie perché è una pagina storico-culturale siciliana che merita maggiore attenzione. Nel settore – ha concluso – vi  sono tante eccellenze artistiche che in Sicilia e nel mondo fanno sentire la voce della nostra terra» Per il presidente dell’Associazione “Radiusu”, Alfio Patti, nonché direttore artistico dell’evento «Il Festival è a sostegno della candidatura de “La tradizione dei Cantastorie” nell’Unesco – ha spiegato – Di recente, in Sicilia stiamo registrando un grande movimento e risveglio di questa antica arte e

abbiamo scoperto che i cantastorie di qualità non sono finiti, né finiranno. Nelle passate edizioni

abbiano avuto cantastorie di prestigio fra questi Nonò Salamone che l’anno scorso è stato inserito

tra i “tesori viventi” del Reis (Registro delle eredità immateriali siciliane”. Ringrazio – ha concluso

– l’Assessorato regionale Sport, Turismo e Spettacolo e il Comune di San Gregorio per aver accolto

le nostre istanze e creduto nel progetto». Scenografie di “masciddara” e “purteddi” di carretti siciliani a cura di Vinicio Puglisi.

L’INGRESSO ALLE MANIFESTAZIONI È LIBERO.

Michele Milazzo

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