(Le riflessioni di Martina Calcagno)
Parole, parole, parole.
Tanto usate ma poco controllate.
Sono un pennello nella tavola della vita.
Cosa accadrebbe se il pennello fosse usato ad occhi chiusi? Uno scarabocchio!
Ecco cosa accade spesso, usiamo le parole in maniera sbagliata facendo della nostra vita un pasticcio.
Dio disse: “che luce sia” e quella luce persiste ancora oggi! Dio non creò la luce ma la chiamò all’esistenza…
La parola ha potere di vita o di morte.
La parola ha potere di creare o distruggere; spetta a noi saperla usare.
Dovremmo allinearla con i nostri desideri, affinché chiamiamo all’esistenza ciò che amiamo, e viviamo in quel dipinto da noi creato.






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