Giuseppe Scianò:<< Gli Indipendentisti del Centro Studi “Andrea Finocchiaro Aprile” ribadiscono, – in linea di principio, – la loro opposizione in merito all’imperversare di iniziative rivolte a realizzare Opere Pubbliche Faraoniche, spesso costose e superflue, come quelle delle quali si è occupata e si occupa la stampa Filo-Governativa e non. >> << Ogni entusiasmo appare sinceramente fuori luogo … >> In modo particolare gli Indipendentisti Siciliani trovano semplicemente scandaloso il fatto che proprio in questi giorni sia stata riesumata l’antica proposta di realizzare il “Ponte sullo Stretto di Messina” . Un progetto, questo, per il quale da quasi un secolo si sono sprecate risorse finanziarie e manovre politiche superlative. Si pensi all’epoca di BETTINO CRAXI (1985) e più di recente all’epoca di SILVIO BERLUSCONI. Si continua tuttavia ad andare di male in peggio. Ed è gravissima la circostanza che l’unica “costante” rimanga quella che tutto debba passare sulla testa del POPOLO SICILIANO senza tenere conto del fatto che proprio i Siciliani non tollereranno
manovre tendenti (certamente) a fare perdere alla Sicilia i valori della INSULARITA’ e della CENTRALITA’ geografica nel Mediterraneo e nel Mondo. Avviene cioè che il PONTE (che qualcuno definisce “PONTE-IMBUTO”) sia, in sostanza, da considerare – già nelle intenzioni – una
MEGAOPERA. Cioè: una grande opera non soltanto, superflua, ma anche dannosa alla integrità del territorio siciliano, al paesaggio, all’ambiente, all’economia ad una moderna politica di collegamenti rapidi, efficienti tecnologicamente avanzati fra la Sicilia ed ogni angolo del Mondo.Non dobbiamo inoltre trascurare il fatto che il Mondo Scientifico abbia avanzato ad ogni piè sospinto calde
raccomandazioni di effettuare specifici accertamenti sulla sicurezza e sulla affidabilità di una “ campata ” unica tanto lunga. Non è, questo, un semplice avviso. E’ piuttosto un allarme che si può facilmente SNOBBARE. Non mancano peraltro le preoccupazioni “ fondate” che le oscillazioni previste possano causare la interruzione del traffico in caso di venti o di scosse sismiche superiori alla media.Torneremo su questi argomenti. Ma intanto, anche a livello di opinione pubblica Internazionale, si deve sapere che né Siciliani né Calabresi vogliono diventare una unica “
REGIONICCHIA DELLO STRETTO” al servizio di strategie Politiche, Economiche, Finanziarie assai discutibili e per niente trasparenti, per niente convincenti … per niente accettabili !
Michele Milazzo






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