Dottore Commercialista Guglielmino Marcello Santi Informa
Un bonus fino a 2mila euro per rottamare le vecchie auto nelle città metropolitane più inquinate e fino a 5mila euro per chi rinnova il parco auto nelle imprese di consegne.
Una sforbiciata del 10% ai «sussidi ambientalmente dannosi», per avviare la loro progressiva cancellazione in 20 anni. Un bonus fino a 2mila euro per rottamare le vecchie auto nelle città metropolitane più inquinate e fino a 5mila euro per chi rinnova il parco auto nelle imprese di consegne.
Maxi-sconto sui saponi o alimentari sfusi, privi di confezione di plastica.
Bonus rottamazione
Il testo promette anche un bonus rottamazione fino a 2mila euro per chi rottama la propria vettura omologata nella classe euro 4 o precedenti. Il bonus, sotto forma di credito d’imposta, non è per tutti, perché scatterebbe solo per i residenti delle Città metropolitane (cioè le vecchie province) delle zone più inquinate, quelle interessate da procedure d’infrazione Ue. Gli ammonimenti europei, con le procedure 2014/2147 e 2015/2043, sono in realtà molte, perché la prima riguarda Piemonte, Lombardia, Veneto e Lazio e la seconda si allarga anche a Liguria, Toscana, Molise e Sicilia. Il bonus, che non è collegato all’acquisto di auto nuove e sarebbe utilizzabile per cinque anni a patto di non comprare nei due anni successivi un’autovettura «non a basse emissioni», va però finanziato. E sul punto la bozza non dice molto, limitandosi a ricomprenderlo in un programma di incentivi da 200 milioni di euro alimentato da fondi del ministero dell’Ambiente.






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