Giovedì 21 dicembre, al Teatro Bellini di Catania si è svolta la manifestazione in onore dell’Ottantesimo Anniversario della fondazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
È stata scelta Catania- afferma il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ingegnere Fabio Dattilo- perché è stata protagonista negli ultimi anni di tragici eventi come il terremoto di Zafferana Etnea.
La Cerimonia condotta dall’attore Pino Insegna, ha avuto inizio con i saluti istituzionali del Presidente della Regione Nello Musumeci e del Sindaco di Catania dottor Salvo Pogliese, i quali oltre a ricordare l’alto valore e impegno dei vigili del fuoco, hanno posto l’accento sulle problematiche territoriali dell’isola, che per le sue caratteristiche tipiche, necessita costantemente dell’intervento dei pompieri, rimarcando il bisogno di implementare questo settore.
La “Banda” del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ha scandito attraverso l’esecuzione di brani classici, momenti importanti di commemorazione dei colleghi scomparsi, Dario Abiamonte, Giorgio Grammatico, e le tre recenti vittime nell’alessandrino, Matteo Gastaldo, Marco Triches, Antonio Candido. È stato osservato un minuto di silenzio.

Le testimonianze di due vigili del fuoco, hanno descritto il tragico epilogo del terremoto di Zafferana Etnea che ha coinvolto in maniera incessante le risorse, stremate dalla fatica, per dare soccorso alle famiglie. Nonostante tutto, uno dei due ha affermato : “Io amo il mio lavoro”.
Una vocazione la loro, che però non può sempre costare la vita. Infatti, dopo il cerimoniale in cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato la Medaglia al Valore ai Vigili del Fuoco, c’è stato un momento di tensione in cui il pompiere Costantino Saporito ha urlato dal pacchetto laterale: “Non ci servono medaglie, vogliamo tutele e sicurezza”.
Molto interessante la disamina del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, che ha intavolato un discorso sul riconoscimento dell’alto valore delle donne e degli uomini del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ricordando la loro tempestiva presenza per l’incolumità pubblica, dinanzi a tutti i tipi di pericoli, dalle alluvioni, alle frane, agli incendi, ai terremoti, agli incidenti stradali. Coraggio e professionalità, sono i loro tratti distintivi, visibili tutti i giorni.
Molte istituzioni hanno preso parte alla cerimonia, Sindaci, Assessori regionali, il Prefetto, i comandanti di altre sedi dei vigili del fuoco, le forze dell’ordine.
Valeria Barbagallo






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