(Le riflessioni di Martina Calcagno)
Viviamo costantemente schiacciati da paure che prendono la forma di sbarre forti e indistruttibili.
É la paura di fallire che ci frena dal sognare.
È l paura di soffrire che ci ferma dall’amare.
È la paura di sbagliare che ci toglie il coraggio di rischiare.
In milioni di capitoli tratti dalla Bibbia, Dio sprona e spinge il suo popolo a lottare senza paura, ma con la grande certezza di una sicura vittoria.
“Non te l’ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il SIGNORE, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai».”
(Giosuè 1:9)
In questo versetto il non temere è un comandamento. Dio mostra qui perfettamente che l’avere paura non c’è permesso, è come se non dovremmo darci la possibilità d’esserlo.
Il non avere paura non è una condizione ma una scelta. È l’avere tanta fede in un Dio sempre presente, dove niente può sopraffarci o toccarci.
Viviamo liberi da questa prigione invisibile. La paura esiste, ma è solo un inganno.
Basta toccarla ed entrarci dentro per capire che è solo pura illusione.






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