SOTTO IL GIOGO DI UNA LUCENTE CORONA


(Rubrica UN MARE DI PAROLE

a cura di Roberta Mezzabarba)

SOTTO IL GIOGO DI UNA LUCENTE CORONA

Il patrio suolo

ed il cuor suo

tremano sotto il giogo

di una lucente corona.

Strisciante

e subdola

l’invisibile serpe

si aggira fra i tacchi

delle scarpe

e nel refolo d’aria

creduto

innocente.

Chi implora il Creatore,

chi maledice,

chi scettico prosegue.

Fermati, fermati

ch’è troppo furioso.

Tappa le fessure

non farlo entrare!

Ci son doni,

pepite d’amore,

per chi s’arresta

e l’ardore della vita,

al termine, ruggirà

ancora e ancora

più forte,

come rinfrancato.

Per una volta, Italico popolo,

usa le orecchie per sentire,

l’intelletto per ascoltare

ed il cuore per resistere.

Fatti non foste

per cadere come foglie in autunno

ma per rimirar le stelle

nella buia aria della notte

e in ogni sospiro, vivere.

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