Lo dice Giuseppe Scianò presidente del centro studi AFA (Andrea Finocchiaro Aprile) di Palermo, nella ricorrenza del settantaquattresimo anniversario della emanazione dello Statuto Speciale di Autonomia per la Regione Siciliana. Il Centro Studi ritiene doveroso, ancora una volta, denunziare quanto l’Autonomia Siciliana e lo Statuto stesso siano stati vanificati a seguito di una serie di “tradimenti” da parte di chi avrebbe dovuto valorizzarne il ruolo e difenderne i valori. Ma c’è di peggio: lo Statuto di Autonomia, – mai applicato integralmente (e “mutilato” orrendamente), – viene infatti strumentalizzato come un alibi per legittimare le tante trame antisiciliane in corso. E per fare passare sotto silenzio la scandalosa mancanza di una STRETEGIA SICILIANA PER L’ECONOMIA SICILIANA. Il tutto in modo subordinato agli interessi dominanti del Settentrione d’Italia. TROPPO COMODO! Rinviamo le accuse “ Antiautonomia ” al mittente. Un altro motivo di riflessione sono i dati relativi all’emigrazione (quella giovanile in particolare) e le retrocessioni economica e produttiva che proprio nel “SUD” hanno colpito e colpiscono la Sicilia e (guarda caso!) l’Italia Meridionale (che sarebbe ed è più corretto denominare “NAPOLITANIA”). Ricordiamo a noi stessi ed agli altri che Sicilia e Napolitania, dal 1860, sono state costrette a diventare “ colonie di fatto” , interne allo Stato Italiano. Ciò a prescindere dagli ordinamenti, dalle Costituzioni, dalle
organizzazioni Politiche, amministrative e territoriali di volta in volta adottate e vigenti. Approfondiremo meglio i termini della “questione” in tutte le altre occasioni possibili. Certamente l’arretramento, la corruzione ed i fenomeni negativi che nella Sicilia e nel “Mezzogiorno” (e che oggi noi stessi denunziamo) non sono giustificazioni né motivo di RASSEGNAZIONE. Al contrario: sono motivi in più per rialzare la testa e per riconquistare pacificamente e democraticamente in Europa, nel Mediterraneo e nel Mondo quel ruolo e quei primati, e quelle posizioni, che avevamo nei millenni ricoperto e che abbiamo perso a causa della nostra riduzione in “ Colonia moderna ed atipica”. Dobbiamo infatti tornare subito, direttamente ed a pieno titolo, nei CONSESSI INTERNAZIONALI ( U.E.) dai quali siamo oggi ESCLUSI per la nostra condizione Coloniale. mi mi






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