Non guardare indietro


(Le riflessioni di Martina Calcagno)

Spesso restiamo così legati al passato che, come se avessimo delle catene ai piedi, restiamo bloccati in vite che non sono più nostre.

Spesso lasciamo porte vecchie socchiuse permettendo al ciò che era di tornare ad essere. Ma il problema è che ciò che era non potrà più essere perché è passato e non presente. Adesso è diverso, cambiato.

In una famosa storia biblica, Dio stava tirando fuori da una strage, una famiglia per metterla in salvo, ma loro temporeggiavano, perché lasciare ciò che era fa sempre male. Ma se ciò che era non va più bene perché restarci?

Grazie all’aiuto di alcuni angeli la famiglia lasciò la vecchia città per entrarne in una nuova, ma la donna voltandosi indietro divenne statua di sale.

Ecco cosa accade quando continuiamo a guardare indietro, diventiamo statue, immobili, fermi, incapaci di camminare. Come il sale, il nostro futuro si sgretola perché ancora bloccati in ciò che era e incapaci di vivere ciò che sarà.

È tempo di guardare avanti, è tempo di non perdere di vista la meta.

Chiudiamo le porte dietro di noi affinché possiamo camminare verso quelle nuove che Dio ci aprirà.

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