SCIANÒ: « NELLA RICORRENZA DEL 172° ANNIVERSARIO, IL CENTRO STUDI “ANDREA FINOCCHIARO APRILE”RICORDA CHE, IL 10 LUGLIO DEL 1848, LO ”STATO” INDIPENDENTE E SOVRANO DI SICILIA, NATO DALLA GRANDE RIVOLUZIONE DEL 12 GENNAIO DELLO STESSO ANNO, EMANO’ LA “COSTITUZIONE” PIU’ MODERNA E DEMOCRATICA DELL’EUROPA DEL XIX SECOLO ».


KUMUNIKAZZIONI – COMUNICAZIONE

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         GLI INDIPENDENTISTI DEL CENTRO STUDI “ANDREA FINOCCHIARO APRILE” COMMEMORANO, CON LEGITTIMO ORGOGLIO, LA RICORRENZA DEL 172° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE DEL REGNO DI SICILIA, EMANATA DAL PARLAMENTO SICILIANO A PALERMO, IN DATA 10 LUGLIO 1848.      

         FU QUELLA UNA VITTORIA STREPITOSA DEL “NAZIONALISMO” SICILIANO PROGRESSISTA, CAPACE DI GUARDARE ALL’EUROPA, AL MEDITERRANEO E  AL MONDO.

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         L’Indipendenza della “Nazione Siciliana” era stata, com’è noto, riconquistata grazie alla grande Rivoluzione Indipendentista iniziata il 12 gennaio del 1848.

         La Rivoluzione Siciliana fu la prima delle tante rivoluzioni che si sarebbero verificate in EUROPA nel proverbiale anno 1848.

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         Va anche sottolineato che quella siciliana era, e lo sarebbe stata per molti decenni ancora, ( anche dopo la “caduta” del Governo e dello Stato Siciliano, presieduti da RUGGERO SETTIMO), LA COSTITUZIONE PIU’ MODERNA E PIU’ DEMOCRATICA D’EUROPA.

         Ed era di gran lunga più moderna, soprattutto, dello STATUTO ALBERTINO, emanato a Torino pure nel 1848. Statuto, quello Sabaudo, che, ad esempio,  continuava a riservare al Re alcune facoltà legislative che sarebbero state proprie del Parlamento.

         In Sicilia ciò non sarebbe potuto avvenire, in quanto il potere legislativo del Parlamento era nettamente separato dal potere esecutivo del Re. Ed aveva la preminenza.

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         Nei confronti di coloro che lavoravano per l’Unità d’Italia, la COSTITUZIONE SICILIANA respingeva aprioristicamente ogni proposta unitaria o annessionista, negando esplicitamente che una qualsiasi futura annessione potesse comunque avvenire, per diritto ereditario..

         Si ipotizzavano soltanto eventuali CONFEDERAZIONI, – con pari dignità, – fra gli Stati Italiani, a loro volta indipendenti. E ferma restando l’Indipendenza e la Sovranità dello STATO SICILIANO.

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         Per completezza di informazione, riportiamo di seguito l’Art. 2 della Costituzione Siciliana che così si esprimeva:

           « La Sicilia sarà sempre Stato indipendente.

              Il Re dei Siciliani non potrà regnare o governare su verun altro                               

             Paese.

            Ciò avvenendo sarà decaduto ipso facto.

             La sola accettazione di un altro Principato o Governo lo farà   

            anche  incorrere ipso facto nella decadenza. »

         All’Art. 3, la stessa Costituzione ribadiva un “concetto base” della  democrazia e cioè:

          « La sovranità risiede nella universalità dei cittadini Siciliani:

               niuna classe, niun individuo può attribuirsene l’esercizio.

               I poteri dello Stato sono delegati e distinti secondo il presente

               Statuto. »

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         Per il Centro Studi “Andrea Finocchiaro Aprile”, la ricorrenza di questo anniversario è, altresì, un’occasione preziosa per rivendicare, ancora una volta, DUE dei tanti diritti fondamentali del Popolo Siciliano tuttora “NEGATI”.

         Ci riferiamo al diritto alla VERITA’ e al diritto al recupero della “MEMORIA STORICA”

         Nell’uno e nell’altro caso, troveremmo la chiave di lettura e le ragioni della “SPECIALITA’” dell’AUTONONMIA SICILIANA e del relativo STATUTO. 

         A tal proposito, il Centro Studi “A.F.A” denunzia, – anche all’opinione pubblica internazionale, – che è stato VIOLATO, irrimediabilmente ed unilateralmente, il  “PACTUM”, dal quale era scaturito, a suo tempo, lo Statuto stesso, emanato, – com’è noto, – con il Decreto Legislativo del 15 Maggio del 1946. Decreto, questo, che era stato sottoscritto dal Re d’Italia Umberto II e da tutti i componenti del Governo Italiano dell’epoca, nonché dai Presidenti (onorari) della Camera e del Senato. Ed i cui contenuti sono stati recepiti dalla COSTITUZIONE della REPUBBLICA ITALIANA, in vigore dal 1° gennaio 1948. 

         Non aggiungiamo altro perché i “FATTI” parlano da soli.

A N T U D U!

Palermu, 6 Giugnettu (Luglio) 2020

                                                                                                   IL PRESIDENTE DEL CENTRO STUDI

                                                                                                     “ANDREA FINOCCHIARO APRILE”

                                                                                                                  (GIUSEPPE SCIANO’)   

           IL VICE PRESIDENTE

ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE

        (GIACOMO GIBELLINA)

SÍ ALLA SICILIA! NO ALLA MAFIA!

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