DICEVA D’AMARTI


Rubrica UN MARE DI PAROLE

a cura di Roberta Mezzabarba

DICEVA D’AMARTI

Cuore trafitto, ferito,

nascosto nell’atro velluto,

come il fondo della notte cupa:

dell’animo che eri

resta solo

lo smerando negli occhi spauriti

e fili d’oro nei capelli.

Diceva d’amarti, lui,

diceva,

ma poi mani levate

parole a graffiare

urlate contro.

Poi per un giorno, mimose,

destinate ad appassire

nell’arco di uno sbadiglio,

miseri paraventi 

di gesti infami,

lividi nell’anima

che non passano mai.

Avresti preferito, piuttosto,

devozione ogni giorno,

che un giorno di festa,

simulacro della più turpe menzogna.

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