San Gregorio canta la storia

SAN GREGORIO – Attraversare la storia per mezzo delle canzoni è un modo simpatico per conoscere e rivivere momenti del passato segnati e caratterizzati proprio da quelle canzoni.

È il percorso che ha scelto il M° Salvo Troina che domenica 20 giugno, alle ore 18,30 nell`Auditorium comunale di San Gregorio, Via Carlo Alberto, 6, porterà in scena la conferenza storico-musicale dal titolo “Cantando la storia, canzoni e curiosità dal 1800 al 1950”.

La manifestazione è stata promossa e organizzata dall’assessorato alla Cultura, diretto da Giusi Lo Bianco e dall’assessorato ai Servizi sociali diretto da Seby Sgroi: «L’idea di fare storia attraverso le canzoni – ha detto l’assessora Lo Bianco – mi ha affascinata perché spesso la cultura, in questo caso la storia, se non saputa spiegare rischia di diventare tediosa. La musica e la poesia, invece – ha concluso Lo Bianco – interessano e coinvolgono».

Entusiasta anche l’assessore Sgroi che vede ripartire le attività per gli anziani dopo un lungo periodo di stasi: «Finalmente si riparte – ha detto – e spero si possa tornare presto alla normalità»

Dopo accurate ricerche, Salvo Troina ha montato video e immagini per mezzo dei quali “canta” la storia partendo dalla rivoluzione francese, il congresso di Vienna del 1815, attraversando le tre guerre d`Indipendenza, l`Unità d`Italia del 1861, l`emigrazione, la prima guerra mondiale, l’Abissinia, la seconda guerra mondiale e infine la pace.

«Sono un maestro di musica e uno studioso del Risorgimento – ha dichiarato Salvo Troina -; poiché la storia è una materia che se raccontata con le parole è tediosa, dopo accurate ricerche storiche attraverso biblioteche e documenti, mi sono “inventato” questo modo nuovo piacevole per raccontarla. Nella conferenza – ha continuato Troina – non mancano le curiosità, come quella del brano “Faccetta bianca”, in contrapposizione alla famosissima “Faccetta nera”, poiché l’esaltazione della donna abissina, appunto la faccetta nera, favoriva la commistione delle razze, una cosa inaccettabile per l’allora regime fascista».

A causa delle leggi anti covid sarà necessario osservare un protocollo all`ingresso del teatro. Si invitano quindi i cittadini ad essere puntuali e venire muniti di mascherina.