SAN GREGORIO – L`Amministrazione comunale di San Gregorio manifesta la propria vicinanza alla famiglia di Vanessa Zappalà, la giovane 26enne che alcuni giorni fa è stata uccisa dal suo ex fidanzato, il 38enne Antonino Sciuto, che successivamente si è impiccato in un casolare di Trecastagni.
Siamo davanti ad un ennesimo caso di femminicidio, una catena che non accenna a interrompersi e che continua a mietere giovani vittime. Vanessa viene annoverata nella lugubre lista di donne uccise nel 2021 al 41° posto.
«L’Amministrazione sangregorese è stata sempre attenta e sensibile al mondo femminile e contro la violenza sulle donne – sottolinea l’assessora alle Pari Opportunità, Giusi Lo Bianco -; proprio nel mese di giugno con la manifestazione “Non chiamatelo amore” abbiamo sottolineato questo grave problema del femminicidio con il teatro, la musica e con interventi di esperti. In quell’occasione era presente anche Vera Squatrito, la madre di Giordana Di Stefano anche lei vittima di femminicidio, per dare la propria testimonianza e sensibilizzare l`opinione pubblica e poter prevenire un fenomeno così atroce. Invito tutte le donne – ha ribadito e concluso l’assessora Lo Bianco – a parlare, denunciare, confidarsi con la famiglia o amici e con i Centri Ascolto e Centri antiviolenza istituiti dagli Enti pubblici. I pericoli – sostiene la dott. Lo Bianco – affiorano sin dalle piccole cose, dalle gelosie ossessive, da un piccolo schiaffo; sono campanellini d`allarme che vanno subito affrontati».
Ma poi la magistratura e le forze dell`ordine dovrebbero intervenire in modo massiccio. Nonostante Vanessa avesse denunciato e fatto arrestare il suo ex, Sciuto era rimasto in libertà.
Acicastello Informa 
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