La Sicilia e le sue tradizioni: simboli e tradizioni più famosi nel mondo


La Sicilia è la più grande isola del Mediterraneo, un luogo ricco di simboli, cultura e tradizioni diffusi in tutto il mondo. Dominata da diverse culture (greci, romani, arabi, normanni, spagnoli), il suo patrimonio è diventato inestimabile insieme a tutti i simboli siciliani in stile variegato e pittoresco.

Nel resto del mondo, la Sicilia è diventata famosa per i suoi simboli. Ma quali sono quelli più famosi? La prima fra tutti è la Triscele (Trinacria), rappresentazione siciliana antica con una testa femminile al centro e tre gambe piegate ad angolo. Considerato dai siciliani come talismano portafortuna, questo rimanda alle gorgoni, mostri di mitologia greca che avevano dei serpenti come capelli. Solo in un secondo momento, accanto alla testa, sono stare aggiunte delle ali, simbolo del tempo, e tre spighe di grano, simbolo di fertilità per la terra.

Un altro elemento principale è il carretto siciliano. Utilizzato come mezzo di trasporto fino alla seconda metà del XX secolo, il carretto, dopo l’arrivo dei mezzi a motore, ha perso la sua efficacia, ma sempre è rimasto un oggetto d’arte artigianale. Tutti i carretti, indipendentemente dalla città, sono coloratissimi, intagliato al dettaglio, grazie alle particolari tecniche adottate dagli apprendisti carradori di generazione in generazione.

Altri simboli famosi sono le pigne e le teste di moro. Le pigne, di vari colori, rappresentano la prosperità e la fertilità. Ha significato augurale, forza vitale, immortalità e divinità. Le teste di moro, invece, sono sempre forme di ceramica decorative, prodotte specialmente a Caltagirone. L’origine del simbolo deriva dall’amore tormentato di una giovane fanciulla siciliana che tagliò la testa ad un moro, suo amante, dopo aver scoperto che quest’ultimo aveva una moglie in Arabia.

Infine, ma non per importanza, altre tradizioni siciliane ricadono nelle sagre alimentari, nelle feste religiose, nel dialetto e nell’opera dei Pupi. In particolare, quest’opera ha come protagonisti delle mariorette che portano in scena rappresentazioni cavalleresche, tra cui il ciclo carolingio con Carlo Magno o la Gerusalemme Liberata.

Giulia Manciagli

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