Rubrica UN MARE DI PAROLE
a cura di Roberta Mezzabarba
UN GIORNO
Sono stato piccolo e indifeso
in balia dell’altrui furia,
parole o mani addosso
han lasciato segni
che sempre albergheranno in me.
Per troppo tempo ho immaginato
di rimanere ancorato
a quella ruvida e inospitale terra
tanto da convincermi
che quel cielo fosse troppo lontano
e la mia mano troppo piccola
per afferrarlo, e farlo mio.
Poi, un giorno
il cielo è diventato la mia casa
e nessuno, da allora, può più nulla
contro di me.






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