Dall’Australia con furore. Alzi la mano chi ha preso l’influenza


“Basta che c’è la salute” recita un comune detto popolare e in questo caso ve lo dice uno che è seduto alla sua scrivania con 37 e mezzo di febbre, tosse e mal di gola. Insomma, qua stiamo parlando di influenza. Certo qualcuno potrebbe dire “ma non ce la siamo levata con il Covid ?”, la risposta adatta sarebbe che:  nemmeno il Covid ci siamo levati e appena l’intera popolazione mondiale si è tolta la mascherina, l’influenza si è ripresentata più forte che mai. 

E alla fine l’influenza stagionale è tornata con una nuova identità.La chiamano influenza “Australiana”, perché cominciata proprio in Australia agli inizi di Agosto, quindi in anticipo con i tempi, d’altronde è anche la più aggressiva rispetto gli anni passati. Questo è dovuto alla mascolanza con il Covid, infatti anche i contagi sono in aumento. Ad essere più colpiti sono i bambini nella fascia dai 0-4 anni e soprattutto chi frequenta un asilo nido o una scuola materna ma nell’ultimo mese si sta diffondendo anche tra gli adulti. Il picco sarà raggiungo nelle festività natalizie con 150 mila casi al giorno 

I sintomi hanno durata media di 5 giorni, con febbre, mal di gola, raffreddore e dolore alle ossa.

Per il virologo Fabrizio Pregliasco, professore associato di Igiene generale e applicata all’Università degli Studi di Milano e direttore Irccs si tratta di “un inizio anticipato, ma ogni anno la stagione influenzale è legata a situazioni meteo o condizioni particolari. Questo virus – continua Pregliasco – ci terrà compagnia per alcune settimane insieme anche a un rialzo dei casi Covid. In questo senso è molto importante non abbassare la guardia”.

L’Iss, inoltre, ricorda che si può assumerne se necessario, paracetamolo o ibuprofene per abbassare la temperatura se la febbre è elevata e alleviare i dolori. In caso di situazioni a rischio o pazienti con fragilità è opportuno rivolgersi al medico di famiglia.

“Basta che c’è la salute” ricorda ancora quel detto. E allora forse, sotto l’albero, per questo Natale, sarà meglio trovare qualche Tachipirina in più insieme ad un vario assortimento di tisane e coperte. 

Insomma, un Natale più caldo e più in salute per tutti. 

Danilo De Luca

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