Il tempo del calvario è finito, il Catania dopo un anno torna in C con sei giornate d’anticipo.
Con quest’ultimo successo, 4-1 con reti di Sarao, Palermo, Jefferson e Vitale, sono 22 i punti di distacco dal Locri, secondo.
Dopo anni difficili tra delusioni e fallimenti, la ripartenza dalla serie D.
Il presidente Rosario Pelligra ha mantenuto la promessa costruendo una vera corazzata che ha annientato gli avversari.
Dalla prima vittoria contro il Ragusa della prima giornata il Catania ha preso il comando del campionato e non l’ha più lasciato. Riuscendo a vincere con quella di oggi 24 partite.
Solo una sconfitta in 28 giornate, con 3 pareggi, è un ritmo davvero difficile da reggere in serie D, un torneo modesto dove spesso i soldi fanno la differenza.
IL TABELLINO
CANICATTÌ (4-3-3): Scuffia; Di Mercurio (78′ Rustichella), Raimondi, Tedesco, Petrella; Sidibe (68′ Iezzi), Scalisi, Sinatra (54′ Licciardello); Fuschi, C. Gueye, D. Gueye (62′ Conti). A disp.: Busà, Scuderi, Ferraro, Scopelliti, Maldonado. All. Pidatella.
CATANIA (4-3-3): Bethers; Rapisarda, Somma (54′ Palermo), Lorenzini, Boccia; Rizzo, Lodi (76′ Giovinco), Vitale; Chiarella, De Luca (57′ An. Russotto); Sarao (64′ Jefferson). A disp.: Groaz, Pedicone, Di Grazia, Baldassar, Al. Russotto. All. Ferraro.
Ecco le parole di Adrian Ricchiuti dopo la vittoria del campionato di serie D:
“Sono molto felice che il Catania abbia vinto.
Non è mai facile, credetemi. La squadra è di alto profilo, ma non era scontato nulla. Ferraro ha gestito con grande professionalità il gruppo.
Stagione straordinaria, giusto coronamento di una rinascita iniziata in estate. Aver vinto in anticipo offre al club la possibilità di organizzare bene il prossimo anno.
C’è grande entusiasmo in città, si possono fare grandi cose ed è giusto riprovare a vincere anche in C, non abbassando la guardia. Il Catania merita di ritornare presto in B, la città ha fame di calcio e lo ha dimostrato la partecipazione in massa dei tifosi sui campi di terra della D. Inoltre il Catania ha fatto puntare i riflettori verso luoghi che non avranno mai più così tanta gente sugli spalti, come in questa stagione.
E’ stato un bene ripartire dalla gente di Catania. Serve attaccamento alla maglia, ragazzi che sanno cosa vuol dire giocare con quei colori addosso.
“Pelligra? Penso abbia voglia di investire con grandi somme, ma non credo sia felice di buttare via soldi. Per questo farà di tutto per andare via in fretta anche dalla C, essendo un campionato solo a perdere. Il vantaggio di fare calcio a Catania è che hai la forza di migliaia di abbonati, c’è un potenziale enorme. Grella?
Parla poco ma lascia sempre il segno, lavora sensa sosta. E poi ha vinto subito…”.
Foto by: Catania calcio
Clara Corsano






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