Caro voli per la Sicilia, aumentano i disagi: le denunce di Schifani e Codacons


L’estate è iniziata con un po’ di ritardo, a causa di qualche episodio di carattere temporalesco che ha provocato qualche disagio in alcune zone italiane, come l’Emilia-Romagna, e posticipando tutti i programmi organizzati in vista delle ferie. Adesso che la stagione è ufficialmente iniziata da qualche settimana, gli italiani e i turisti sono pronti a viaggiare per godersi qualche giorno di relax. Dopo un anno di lavoro o di scuola, le ferie estive rappresentano un buon presupposto per viaggiare in lungo e in largo, fruire di giorni di permesso e vacanze per passare intere giornate a mare, in centri benessere o visitare nuovi luoghi. 

Da qualche anno a questa parte, la Sicilia si conferma come una fra le mete più ambite: tra Palermo, Catania, Siracusa o Messina, milioni di italiani e turisti approfittano delle spiagge siciliana, tra sabbia e scogli, lidi o villaggi turistici. Tuttavia, nonostante le premesse invoglianti, sorge un problema molto serio, il caro voli: anche gli stessi italiani che, per lavoro o studio, si sono trasferiti al nord o centro Italia non riescono a trovare voli a basso costo per tornare dai propri parenti. 

Non è la prima volta che si sente parlare di caro voli: prima il Natale e poi anche le festività pasquali, la Sicilia è entrata nel mirino dei prezzi alti, tanto da chiedere aiuto anche all’Università per tutti gli studenti che dovevano tornare a casa per le vacanze. 

A tal proposito, non sono mancate le polemiche da parte del presidente della Regione siciliana Schifani che, tra un esposto all’altro, ha accusato ITA e Aeroitalia, cercando di risolvere la questione prezzi. “La nostra battaglia sul caro voli, sfociata in più ricorsi davanti l’Antitrust con i quali si sono denunziate illegittime intese tra compagnie aeree in danno dei passeggeri, oggi registra una iniziativa apprezzabile da parte del ministero delle Imprese – afferma il presidente -. 

Anche il Codacons è intervenuto per segnalare la questione, convocando una riunione con tutte le compagnie aeree che effettuano voli nelle tratte nazionali: “Alcuni voli, come quelli per la Sicilia, arrivano a raggiungere in determinati periodi dell’anno i prezzi dei biglietti per gli Stati Uniti, con ripercussioni enormi sugli utenti che hanno necessità di spostarsi in aereo lungo la penisola, magari in occasione delle feste”. 

Giulia Manciagli

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