Un nuovo anno accademico è ormai alle porte. Decine di migliaia di studenti sono pronti ad intraprendere un nuovo percorso della loro vita formativa, legata all’università e a cui sono maggiormente interessati. Molti studenti dovranno intraprendere un nuovo percorso, specialmente i giovani che, in base a dove andranno a studiare, dovranno cercare un alloggio confortevole ed economico.
In questo periodo, come ogni anno, si presenta il problema del caro affitti per gli studenti universitari, soprattutto in Sicilia. Il report presentato da Immobiliare.it mostra un rincaro nel settore degli affitti, sottolineandone un aumento dei prezzi anche nell’Isola. Si tratterebbe, di fatti, di un aumento del 18% circa e la città più colpita è Palermo. La città registra un aumento rispetto all’anno precedente: dal 9,1% si passa al 18%. Questo significa che per poter affittare una casa, uno studente dovrà pagare all’incirca 272 euro, prezzo in aumento rispetto ai 230 euro dell’anno precedente.
La stessa situazione si registra anche a Messina, dove l’aumento è di circa 14%, per cui solo una stanza costerà intorno 261 euro, rispetto ai 229 dell’anno scorso (6,3%). Catania, invece, si mostra una città più economica, un’alternativa alle altre due città sopracitate. Il prezzo di una stanza ruota attorno ai 238 euro, con una variazione del 3%.
A Catania prevale l’offerta piuttosto che la domanda, ossia come sottolineato da Immobiliare.it “l’offerta anticipa la domanda”: prima ancora che vi sia la richiesta, è stato registrato un alto numero di alloggi disponibili all’affitto.
I prezzi finora registrati non si possono paragonare alle altre città italiane: Milano, Bologna e Roma continuano ad essere le città con costi più elevati del Nord e Centro Italia. A Milano il prezzo di una stanza è stimato a 626 euro, a Bologna 482 euro, mentre a Roma 463 euro.
Giulia Manciagli
Acicastello Informa 
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