Rubrica UN MARE DI PAROLE
a cura di Roberta Mezzabarba
CENTO MOTIVI
Si parte per sfiorare con le dita
altre identità umane
disperse nel vento;
per riempire una mappa vuota
di tappe raggiunte
o almeno sfiorate.
oppure solo per vedere quel che sarà.
Si va perché s’è ancora giovani
e si desidera ardentemente
d’esser pervasi d’eccitazione,
nel sentir lo scricchiolio
degli stivali nella polvere del tempo.
Si parte perché s’è vecchi
e si vuol capire qualcosa, o tutto,
prima che sia troppo tardi.
reclaman la partenza.






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