Non c’è leggenda che avvicini l’umanità quanto quella dei Re Magi, figure misteriose che hanno ispirato capolavori artistici e alimentato sogni infantili attraverso i secoli. La loro storia si snoda tra la loro presunta origine e il misterioso luogo della loro sepoltura, collocandoli tra due terre leggendarie.
Il Vangelo secondo Matteo, l’unica fonte cristiana canonica che descrive l’episodio dei Re Magi, offre una narrazione enigmatica. Matteo non specifica il numero dei Magi, non li identifica come re, e accenna solo al loro viaggio dall’Oriente guidati da una stella. La tradizione successiva ha fissato il loro numero a tre, associando loro i nomi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, ma il Vangelo non conferma questa identificazione.
La tradizione orientale e alcune fonti arabe, come l’enciclopedista Al Tabari nel IX secolo, riferiscono dei Magi e dei doni, ma la natura esatta di queste figure rimane avvolta nel mistero. La parola “Magi” deriverebbe dal greco “magos-magoi,” probabilmente riferendosi ai sacerdoti dello zoroastrismo persiano. Tuttavia, il termine può variare nei significati, indicando sia saggezza che, in altri contesti, magia.
La questione dell’origine geografica dei Magi amplia ulteriormente il mistero. Giovanni di Hildesheim, nel XIV secolo, collega il loro viaggio alle ricerche astronomiche sul Monte Vaus, identificato con il Saba-Alan, la cima più alta dell’Adarbaigan. La tradizione vuole che sacerdoti zoroastriani aspettassero l’apparizione di una stella legata alla venuta di una divinità.
Quanto alla loro sepoltura, la leggenda cresce. Marco Polo sostiene di aver visitato le tombe dei Magi a Saba. Nel 1162, durante la conquista di Milano, Federico Barbarossa trova un sarcofago nella basilica di Sant’Eustorgio, la cui tradizione narra avesse contenuto le salme dei Re Magi. Rainaldo di Dassel, ministro di Federico, sposta le reliquie a Colonia nel 1164, dove l’arca dei Magi è ancora visibile oggi.
La controversia su queste reliquie ha attraversato i secoli. Nel 1904, l’arcivescovo di Milano ricolloca frammenti ossei in Sant’Eustorgio. Molti luoghi vantano di possedere frammenti delle reliquie, generando una moltiplicazione delle tombe dei Re Magi.
Così, la figura dei Re Magi, tra le pieghe della storia e della leggenda, continua a suscitare interesse e mistero. Il loro viaggio e la loro sepoltura rimangono un enigma, alimentando il fascino di una delle storie più affascinanti della tradizione cristiana.
Danilo De Luca






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