Catania celebra Sant’Agata con un fervore che si riflette nell’intero anno, ma è nei giorni clou della festa, dal tre al cinque febbraio di ogni anno, che la città si trasforma completamente per onorare la sua patrona. La Festa di Sant’Agata non è solo un evento religioso; è uno spettacolo imponente che coinvolge tutti i catanesi e va oltre le barriere della fede, toccando ogni aspetto spirituale, sociale e culturale della città. In questo turbinio di emozioni, tra processioni e tradizioni secolari, c’è un elemento che affascina i visitatori e avvolge le strade con profumi irresistibili: lo street food tradizionale. Un tripudio di sapori autentici, dolci prelibati e piatti da gustare per strada, creano un’atmosfera gastronomica unica, diventando parte integrante di una delle feste più belle e coinvolgenti al mondo.
Tradizioni culinarie
Il cuore pulsante della Festa di Sant’Agata a Catania trova la sua espressione più autentica nelle bancarelle stracolme di street food e dolci tipici che si diffondono per le vie della città. Questi punti di ristoro improvvisati offrono un viaggio gastronomico irresistibile, iniziando con le classiche calia e simenza, ideali per uno spuntino veloce durante i momenti di pausa dalla festa. Caramelle e torrone si fanno strada tra la folla, regalando dolci sorrisi ai festaioli che percorrono le strade di Catania. Tuttavia, due leccornie spiccano come veri e propri simboli della storia di Sant’Agata: le “olivette” e le “minnuzze di Sant’Aita”. Questi prelibati dolci conquistano le bancarelle e le pasticcerie della città, diventando un must-have per i visitatori desiderosi di assaporare la tradizione culinaria locale. E per chi cerca un’esperienza culinaria ancor più radicata nella storia, nulla supera il panino con la carne di cavallo, da gustare direttamente davanti ai bracieri nella folkloristica Via Plebiscito. Un connubio di sapori, tradizione e folclore che rende indimenticabile ogni morso preso durante la Festa di Sant’Agata.
Olivette
Le olivette di Sant’Agata sono il must indiscusso della festa catanese. Questi dolci evocano una leggenda che racconta di quando, inseguita dagli uomini di Quinziano e ormai nei pressi del palazzo pretorio, la Santa fece una sosta per allacciare unacalzare. In questo momento di vulnerabilità, vicino a un ulivo che le offrì ristoro, nacque la leggenda delle olivette, un dolce omaggio alla devozione e alla resistenza di Sant’Agata.
Minnuzze
Le minnuzze catturano l’essenza della città: il bianco dell’Etna e la lava al centro, simboleggiata da una piccola ciliegia candita. Ma il loro significato va oltre il mero sapore, poiché, secondo la leggenda, le minnuzze rappresentano i seni di Sant’Agata. La storia narra che, miracolosamente, dopo essere stati amputati, si rigenerarono sulla Santa. Questa deliziosa prelibatezza, quindi, non solo delizia il palato ma porta con sé una narrativa di devozione e miracolo, arricchendo ulteriormente la tavola durante la festa di Sant’Agata.
Valeria Buremi






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