Lo scorso 25 maggio ha avuto luogo l’operazione “Spiagge e Fondali Puliti”, un’iniziativa dedicata alla pulizia dei fondali dell’area marina protetta delle Isole dei Ciclopi. Questo evento ha coinvolto numerosi diving club, tra cui il Sigonella Scuba Club, in collaborazione con Padi Futuro Mare e CataniaboattourExcursions.
L’iniziativa, promossa dal direttore dell’Area marina protetta, Riccardo Strada, ha attirato l’attenzione e la partecipazione di varie realtà locali e di molti appassionati del mare. La barca del Sigonella Scuba Club, La Ligeia, ha ospitato tre subacquei americani: Ben Wagner, Andrew Huck e Phillip Christner, accompagnati dal divemaster Giovanni Musumeci e da suo figlio Gioele. Un momento particolarmente significativo è stato segnato dalla presenza di Eugenio Caccetta, uno dei più anziani istruttori sub Padi in Italia, che a quasi 83 anni ha partecipato attivamente all’operazione insieme a suo figlio Francesco Caccetta di HsaItalia e all’appassionato subacqueo Francesco Falcone.
Un contributo essenziale all’iniziativa è stato fornito da Giuseppe Molino, la cui imbarcazione è stata fondamentale per lo smaltimento di circa 300 chili di rifiuti raccolti dai fondali marini. Fabio Galeandro, volontario dell’associazione Capomulini nel Cuore, ha inoltre offerto il suo prezioso aiuto per tutta la durata dell’evento.
La giornata si è conclusa con un tocco speciale grazie all’avvistamento di alcuni splendidi delfini, rendendo l’esperienza ancora più memorabile. Guardando al futuro, il Sigonella ScubaClub ha già pianificato la prossima missione: verificare lo stato di ripristino del percorso di archeologia subacquea per sub non vedenti, creato anni fa nei fondali di Capomulini.
“Iniziative come ‘Spiagge e Fondali Puliti’ dimostrano che la comunità può fare la differenza, lavorando insieme per preservare e valorizzare il nostro prezioso patrimonio marino”, ha dichiarato Riccardo Strada, direttore dell’Area Marina Protetta Isole dei Ciclopi. “Il coinvolgimento e la passione mostrati da tutti i partecipanti, giovani e meno giovani, sono una testimonianza del profondo legame che ci unisce al mare e dell’importanza di agire per la sua tutela”, ha concluso.
Proprio il mare dei Ciclopi offre rifugio a una vasta gamma di fauna ittica. Basta immergere la testa sotto l’acqua per scoprire, con l’aiuto dei diving locali, un mondo sottomarino ricco di variopinte spugne, grandi stelle marine rosse, lucci marini simili ai barracuda tropicali, saraghi, cernie e numerosi pesci dai colori sgargianti.
Un’emozione particolare è garantita dall’incontro con le coloratissime colonie di Astroides calycularis e le Eunicellacavolinii. Non mancano gli incontri con gli argentei Seriola dumerili, gli affascinanti cavallucci marini (Hippocampusguttulatus), le torpedini marmorizzate (Torpedo marmorata) e l’incantevole Zeus faber. Nei fondali sabbiosi, si possono osservare i pittoreschi pesci ‘pettine’ (Xyrichthys novacula) che, con un elegante guizzo, si nascondono nella sabbia, o i buffi caponi ubriachi (Trygoporus lastoviza).
A maggiori profondità, si possono ammirare i ventagli rossi delle paramuricee, colonie arborescenti che superano il metro di altezza, e le aragoste dalle lunghe antenne che spuntano dalle loro tane. Di notte, i fondali si animano di creature misteriose e di rara bellezza, come la Alicia mirabilis, la più grande attinia del Mediterraneo.
L’Area Marina Protetta Isole dei Ciclopi ha creato nove itinerari subacquei ufficiali, adatti sia per i subacquei esperti che per i principianti. Questi fondali, oltre a essere popolati da pesci e flora marina, custodiscono anche tesori storici. Nella baia di Capomulini, un antico porto commerciale, si trovano ancore risalenti al I secolo a.C.
Il Percorso delle Ancore, uno degli itinerari ufficiali dell’AMP, consente agli appassionati di archeologia subacquea di scoprire otto ancore di diverse epoche, testimoni dei continui traffici commerciali attraverso i secoli.
Danilo De Luca






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