Rubrica UN MARE DI PAROLE
a cura di Roberta Mezzabarba
HO DOVUTO ACCETTARE (terzo atto)
Ho dovuto accettare,
che spazzare il mio marciapiede
ogni giorno
non mi garantiva
che fosse di mia proprietà.
E che spazzarlo
con tanta costanza
era solo un’inutile illusione
di possederlo.
Ho dovuto accettare,
che quella che chiamavo
la mia casa era solo
un tetto temporaneo
e che un giorno
sarebbe stato il rifugio terreno
di un’altra famiglia.






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