L’albero di Natale è uno dei simboli più amati delle festività. Scintillante e decorato, rappresenta un momento di unione per le famiglie e un inno alla magia del periodo natalizio. Ma quali sono le sue origini, perché si addobba l’8 dicembre e come si è evoluta questa tradizione?
Origini precristiane: alberi e solstizio
Le radici dell’albero natalizio affondano in riti pagani molto antichi. I popoli del nord Europa decoravano alberi sempreverdi in occasione del solstizio d’inverno, simbolo della rinascita della luce dopo le lunghe notti invernali. Le decorazioni, spesso realizzate con frutti e candele, rappresentavano la speranza e il ciclo eterno della natura.
Con l’avvento del cristianesimo, questa tradizione venne reinterpretata. L’albero divenne un simbolo di vita eterna e resurrezione, temi strettamente legati al messaggio cristiano.
L’albero moderno: Dall’Estonia all’Europa
La prima testimonianza dell’albero di Natale come lo conosciamo oggi risale al XV secolo, in Estonia e Lettonia. Era decorata con candele, dolci e piccoli oggetti artigianali. L’usanza si è diffusa poi in Germania, dove venne associata alla Riforma protestante grazie a Martin Lutero, che si dice abbia decorato il primo albero con candele per rappresentare le stelle del cielo.
Durante il XIX secolo, l’albero di Natale si espanse in tutta Europa e negli Stati Uniti, diventando un elemento chiave delle celebrazioni natalizie. In Italia, fu introdotto grazie alla regina Margherita, che ne fece allestire uno nel Quirinale.
Perché l’8 Dicembre?
In Italia, la tradizione di addobbare l’albero l’8 dicembre è legata alla festa dell’Immacolata Concezione. Questo giorno, che celebra la purezza della Vergine Maria, segna l’inizio ufficiale del periodo natalizio nella cultura cattolica. L’usanza varia da regione a regione: in alcune città, come Bari, l’albero viene preparato in concomitanza con feste locali, come quelle di San Nicola.
Tradizioni familiari e nuove tendenze
Allestire l’albero è un momento speciale, soprattutto per i bambini. Ogni decorazione ha un significato particolare: dalle palline, simbolo di unità e abbondanza, alle luci, che richiamano la stella cometa.
Negli ultimi anni, l’attenzione all’ambiente ha portato a una crescita dell’utilizzo di materiali sostenibili per le decorazioni e alberi artificiali riutilizzabili. Alcuni preferiscono alberi realizzati con legno riciclato o persino decorazioni piante domestiche, unendo tradizione e creatività.
Gli alberi più famosi del mondo
Non si può parlare di alberi di Natale senza citare i giganti che illuminano le città di tutto il mondo. L’albero del Rockefeller Center a New York è probabilmente il più iconico, seguito da quello di Trafalgar Square a Londra, offerto ogni anno dalla Norvegia come segno di amicizia. In Italia, l’albero in Piazza San Pietro e quello di Gubbio, il più grande al mondo, sono tra i più ammirati.
Simbolo universale di speranza
Che si tratti di un grande abete o di una pianta decorata con semplicità, l’albero di Natale incarna lo spirito delle feste. Prepararlo l’8 dicembre non è solo un gesto tradizionale, ma anche un’occasione per celebrare la famiglia, la condivisione e la luce che vince sull’oscurità.
L’albero è il cuore pulsante del Natale: qual è il tuo ricordo più bello legato a questa tradizione?
Valeria Buremi






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