Online e cartaceo, Tik Tok e Treccani: due mondi distinti che si incorporano in un solo, condividendone i contenuti. Linguaggi dinamici e creativi appartenenti al mondo online di Tik Tok sono stati inseriti all’interno della cultura digitale quotidiana, con una speciale aggiunta dei neologismi più famosi di questo social, adesso trascritti nell’enciclopedia Treccani. Questo viaggio rappresenta la nascita di sei neologismi diffusi sulla community di Tik Tok e che, grazie al loro uso quotidiano, sono divenuti globali, riflettendo nuove tendenze, emozioni e distinti modi di comunicare.
Il progetto nato con la collaborazione di Tik Tok, Treccani edEdulia, studia la lingua italiana, il suo impatto nei giovani e negli anziani, trasformando semplici espressioni in modi di dire comuni e aprendo nuovi orizzonti culturali, in grado di connettere mondi e generazioni. I neologismi sono stati presentati in un evento a Milano proprio per notare l’importante cambiamento della lingua e la sua capacità di creatività, senza mai dimenticare le sue radici.
Le parole che sono state inserite nell’enciclopedia sono: creator o content creator, delulu, demure, POV, slayare e booktok. Ecco le loro definizioni.
Creator o content creator: “Persona che, per mestiere o per passione, crea e pubblica contenuti originali e innovativi, principalmente video, da destinare alle piattaforme digitali”.
Delulu: “Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e influencer”.
Demure: “Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata compostezza e ipocrita decoro”.
POV: “Acronimo inglese di Point Of View (punto di vista), usato in italiano per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva un punto di vista specifico per favorire l’immedesimazione nella storia da parte di chi osserva il video”.
Slayare: “Nel linguaggio dei social media, fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente, usato in modo impressivo in una dimensione colloquiale”.
BookTok: “Denominazione di un hashtag diffuso nella piattaforma di relazioni sociali TikTok per aggregare contenuti dedicati ai libri e alla lettura”.
Giulia Manciagli






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