La giornata di ieri, venerdì 17 gennaio, è stata segnata da condizioni meteorologiche estreme che hanno messo a dura prova il territorio di Aci Trezza, nel Catanese, come in tutto il meridione. Raffiche di vento e piogge torrenziali hanno causato la caduta di alberi, cavi elettrici e pali dell’illuminazione pubblica. Violente mareggiate hanno invaso le strade con detriti, rendendo la circolazione difficoltosa e creando disagi per i cittadini.
Grazie al tempestivo intervento delle squadre di tecnici e operai comunali, coadiuvati dai vigili urbani, dai tecnici Enel, dai Vigili del fuoco e dai volontari della Croce Rossa Italiana – sezione di Acireale – tutte le situazioni di emergenza sono state affrontate e risolte entro la serata di ieri. L’impegno collettivo ha permesso di ripristinare una prima parvenza di normalità, eliminando le criticità più urgenti sul territorio.
Il sindaco di Aci Castello, Carmelo Scandurra, ha dichiarato: “Grazie al lavoro instancabile delle squadre operative, siamo riusciti a intervenire rapidamente per garantire la sicurezza dei cittadini. Oggi i nostri tecnici saranno impegnati nella verifica degli edifici scolastici, del cimitero e di altre strutture necessarie, per assicurare che tutto sia in sicurezza.”
La macchina organizzativa resta attiva, con le autorità locali impegnate a fronteggiare l’emergenza e a ripristinare i servizi essenziali. L’ondata di maltempo però continua a imperversare sulle regioni meridionali, con particolare intensità su, Calabria, Sardegna e Campania. In data odierna la Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso meteo, con codice rosso per la Sardegna, arancione per la Calabria e giallo per altre sette regioni, tra cui la Sicilia. Questo allerta meteo è un’estensione di quella emessa il giorno precedente, a conferma della gravità della situazione.
Secondo quanto riportato dai Vigili del fuoco, sono stati ben 1.180 gli interventi effettuati in 24 ore nelle quattro regioni colpite dal maltempo. La maggior parte degli interventi ha riguardato allagamenti, alberi abbattuti e danni strutturali, con circa 700 operazioni solo in Sicilia, nelle province di Catania, Messina, Enna, Agrigento e Ragusa. I pompieri sono tuttora al lavoro per fronteggiare i disagi causati dalle forti piogge e dal vento intenso.
Ancora in Sicilia, uno degli episodi più critici si è verificato a Randazzo, nel Catanese, dove l’esondazione del torrente Nunziata ha costretto le autorità ad evacuare alcune famiglie. La situazione è stata particolarmente difficile nel Siracusano, dove il maltempo ha lasciato interi quartieri al buio e senza acqua potabile, con strade danneggiate e tetti scoperchiati. Tra Avola e Noto, una tromba d’aria ha devastato abitazioni e infrastrutture, mentre a Carlentini si è registrato un guasto alla rete idrica dovuto a problemi elettrici.A Palermo, il vicolo Vannucci, nel cuore di Ballarò, è stato chiuso dopo il crollo di una palazzina disabitata a causa delle abbondanti piogge. Per fortuna, non si sono registrati feriti. Il maltempo ha anche provocato la frana sulla strada provinciale a San Martino delle Scale e un grosso albero caduto a Pallavicino, sempre nel capoluogo siciliano. La situazione a Villagrazia di Carini, dove il torrente Milioti è esondato, ha creato ulteriori disagi, così come l’incidente che ha coinvolto un’automobile a causa del maltempo in via Messina Marina, con i passeggeri soccorsi senza gravi conseguenze.
In Calabria, il maltempo ha causato l’esondazione di fiumi e il cedimento di strade a causa di frane e alberi abbattuti dal vento. L’allerta meteo, che ieri era rossa, è stata estesa a livello arancione per tutta la giornata di oggi. Molte scuole sono rimaste chiuse in molte città della regione, in base alle ordinanze emesse dai sindaci.
Anche la Sardegna continua a fare i conti con il maltempo. Nella giornata di ieri, forti piogge e venti oltre i 100 km/h hanno abbattuto alberi e causato disagi alla circolazione, con numerosi blackout nella parte orientale dell’isola. Le allerte meteo sono state confermate per tutta la giornata di oggi, con una particolare attenzione per la zona di Nuoro, dove il rio Rizzolu e il rio Oronade sono esondati, provocando danni alle campagne circostanti.
Nel nord della Sardegna, sono stati registrati oltre 230 millimetri di pioggia nel bacino del Flumendosa, a Urzulei, e oltre 120 millimetri in altre località, con le autorità locali che monitorano costantemente la situazione. Un incidente grave si è verificato in una zona industriale sulla statale 131, dove un uomo di 42 anni è rimasto intrappolato sotto un cancello divelto dal vento. Il personale dei Vigili del fuoco è intervenuto prontamente, riuscendo a estrarre l’uomo e a trasportarlo all’ospedale Brotzu di Cagliari in codice rosso.
La situazione resta critica in tutte le aree colpite, con le autorità locali e i soccorritori impegnati a garantire la sicurezza della popolazione e a fronteggiare le numerose emergenze in corso.
Danilo De Luca






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