L’Etna sul New York Times: “Bella ma pericolosa”


 

L’Etna, con la sua maestosità, non smette mai di stupire. Fenomeni parossistici si sono verificati in questi ultimi giorni, con un’intensa attività che ha comportato la caduta di cenere vulcanica su Catania e in qualche provincia delle Aci, a tal punto da impedire l’arrivo di numerosi aerei nella città metropolitana, questi poi deviati a Palermo. 

 

Mamma Etna, o “a muntagna” è quotidianamente ammirata dai suoi paesani e dai turisti. In molti decidono di andare più vicino possibile all’attività vulcanica in movimento, ma essa è anche meta sciistica ed escursionistica. Con l’eruzione dell’8 febbraio, migliaia di turisti, fotografi ed escursionisti sono stati attirati dalla montagna e dalle sue colate laviche che, a dirla tutta, risultano anche pericolose, a causa delle potenti esplosioni di lava e le ostruzioni dei vari percorsi praticabili. Non solo la lava, anche il buio comporta gravi rischi sull’Etna, con il rischio di poter cadere o sprofondare nella neve. Nonostante i pericoli, le persone sono sempre pronte a partire a salire più in alto possibile, non facendo caso, o essere a conoscenza, ai rischi e al pericolo. 

 

Questi fenomeni sono stati raccontati sul New York Times, il quotidiano statunitense più famoso al mondo. Nel loro articolo vengono riportate alcune dichiarazioni fatte dai sindaci della provincia di Catania inerenti all’Etna e ai suoi pericoli. Uno fra tanti è il sindaco di Adrano Fabio Mancuso, il quale ha affermato la voglia delle persone di ammirare questi fenomeni naturali da vicino, ma senza considerarne le possibili e violenti esplosioni “quando la neve si scioglie rapidamente, con conseguente vapore ad alta pressione che può scagliare rocce e lava a grande distanza. Un pericolo mortale per chiunque si trovi vicino alla colata”.

 

Infatti, molti sindaci hanno predisposto ordinanze che vietano di avvicinarsi a più di 1000mt dall’Etna in eruzione, ma sempre le ordinanze, per quanto viene riportato, non sono state rispettate, visto che turisti e non, specialmente in modo indipendente, hanno cercato di raggiungere l’evento naturale in corso. A tal proposito, circolano in rete dei video in cui si vede perfettamente la neve tramutata in acqua e che scorre a fiume; mentre sono stati registrati video in cui diverse persone sciavano sulla neve con la lava alle spalle.

 

Anche il sindaco di Belpasso Carlo Caputo ha dichiarato alla tv la pericolosità della montagna: “L’Etna non è un parco naturale come gli altri. Qui abbiamo un vulcano di interesse nazionale, e quindi dovrebbe essere trattato in modo diverso rispetto ad altri parchi”.

 

Giulia Manciagli

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